DEI PATRIARCHI EC. 387 LXXVI. CRISTOFORO 0 CRISTODULO II. CRISTOFORO 0 CRISTODULO, succedette al patriarca Giovanni VI, giusta i cataloghi latini dei patriarchi di Gerusalemme^ ma non si conosce la durata del suo governo. LXXVII. TOMMASO II. — LXXVIII. JOSEFFO. TOMMASO, nei citati cataloghi vien dato per successore a Cristoforo II. Ma essi non si spiegano di più in quanto la sua amministrazione e a questo silenzio non viene supplito da verun altro monumento. Nè si sa d’ avvantaggio sul governo di JOSEFFO successore a Tommaso , il solo suo nome essendoci stato conservato dai cataloghi. LXXIX. ALESSANDRO. Niceforo Calisto (Hist. Eccl. 1. XIV. c. 3g.) dice che sotto l’impero di Costantino Porfirogenete (che regnò dal 975 sino al ioa5), ALESSANDRO, fu collocato sulla Sede di Gerusalemme. Probabilmente egli è l’immediato successore di Josell’o, ma non si sà per quanto tempo abbia egli occupata la Cattedra. Le Quien ( Or. Chr. T. III. p. 42 ) da per successore di Alessandro Agapio, di cui nel lib. IV. del Diritto greco-romano p. 294 è detto che » sotto l’impero di Co-» stantino Porfirogenete, Agapio arcivescovo di Selcucia, r> divenne patriarca di Gerusalemme, e che ritiratosi po-» scia a Costantinopoli vi esercitò il sacro suo ministero n insieme col patriarca Nicola ». Ma è chiaro esservi errore in questo testo, e che invece del patriarca di Gerusalemme convien leggere il patriarca di Antiochia, poiché racconta la stessa cosa da noi riferita, parlando di Agapio II, come nota Niceforo Calisto.