33?. CRONOLOGIA STORICA XXXVIII. ALESSANDRO. 413 o 4i4- ALESSANDRO, abituato alla pratica delle virtù cristiane e monacali fu canonicamente eletto per surrogare Porfirio sulla Cattedra di Antiochia. Egli ebbe la buona sorte di spegnere lo scisma di questa Chiesa riconducendo alla sua comunione quanti rimanevano Eusta-ziani. Ebbe pure la gloria di repristinare in Oriente la memoria di san Grisostomo avendo egli dato l’esempio ai vescovi di porre il suo nome nei dittici. All’amor di pace accoppiava una gran carità verso i poveri. Niceforo non gli dà che 5 anni di episcopato, ma Bollando, Noris, Pagi e le Quien, provano ch’egli morì l’anno XXXIX. TEODOTO. 421 o 422. TEODOTO, fu posto sulla Sede di Antiochia dopo la morte di Alessandro. Egli secondo Tco-doreto, era uomo dotto ma sembrava poco somigliante di carattere al suo predecessore. Uno dei primi atti del suo episcopato fu di levar dai dittici il nome di san Grisostomo, ma le mormorazioni del popolo l’obbligarono ben presto a ricollocarlo. L’autore della vita di sant’Alessandro patriarca degli Achemeti gli rimprovera' trattamenti assai duri praticati verso questo venerando solitario. Nondimeno Giovanni Moschi fa elogio alla sua dolcezza. L’anno 424 comparve alla testa di un Concilio in cui Pelagio fu continto d’eresia c discacciato dai luoghi santi. Teodoreto, la cui storia ecclesiastica finisce all’anno 428, dice d’avervi dato l’ultima mano Panno in cui Teodoto di Antiochia e Teodoro di Mopsueste morirono, cioè dire P anno 429 al più tardi. Teodoto avea ordinato prete, e conferito il posto di catechista al famoso Nestorio.