DEI PATRIARCHI EC. 470 CXXIX. GIOSEFFO II. i4i(*. GIOSEFFO, metropolita d’ Efeso, fu scelto dall’imperatore Manuele Paleologo il 21 maggio per coprire la Sede di Costantinopoli. Nel 1422 egli ebbe una conferenza con Antonio di Messina nunzio di papa Martino V, intorno la riunione delle due Chiese II 27 novembre 14^7 egli partì di Costantinopoli in un coll’ imperatore per il Concilio generale indicato da papa Eugenio, e giunse l’8 febbraio seguente in Venezia; di là essi recaronsi a Ferrara, ove si aprì il Concilio il 9 aprile 14^8. Quand’essi furono giunti, egli ebbe della difficoltà per P abboccamento del patriarca col papa. Gioselfo riguardandosi come capo della Chiesa d’Oriente pretendeva trattar da pari col capo della Chiesa latina; soprattutto egli non voleva sentir parlare di baciar i piedi al papa. Eugenio pel bene della pace fu obbligato di cedere su questo articolo. All’ entrar del patriarca nella stanza del papa , questi si alzò dal suo trono per riceverlo : essi abbracciaronsi e dieronsi il bacio di pace ; dopo di ciò postosi il papa di nuovo in trono fece sedere alla sua sinistra il patriarca sopra una sedia somigliante a quella dei cardinali. Trasferitosi poi il Concilio nel 14^9 a Firenze, il patriarca Gioseffo morì colà il g giugno dopo aver acconsentito e a voce e in iscritto alla riunione (Ved. il Concilio generale di Firenze del-V anno 14^9)- Tosto dopo la sua morte l’imperatore e i vescovi greci che si trovavano a Firenze, gli diedero per successore Bessarionc, metropolita di Nicea pure presente al Concilio. Ma questo prelato prevedendo le turbazioni che dovevano agitare la Chiesa di Costantinopoli, ricusò quella dignità e preferì di stabilirsi in Roma ove poscia venne innalzato al cardinalato. CXXX. METROFANIO II. i44o. METROFANIO, metropolita di Cizico, fu eletto il 4 magg>° *44° a patriarca di Costantinopoli. Il dì dopo, giorno dell1 Ascensione, il popolo c il clero aizzati da Marco