DEI PAPI 217 Veneziani cd altri prìncipi italiani contro l'impcrator Cariti V. Questa lega chiamata scinta perchè avea a capo il papa, non gli lruttù che sciagure. Il contestabile di Borbone clic per seguir Carlo V, avea abbandonato Francesco I, lece domandar al papa il permesso di attraversare colla sua armata gli stati pontificii per recarsi nel regno di Napoli. Avendo ciò negato il papa, egli venne tosto a presentarsi davanti Roma il 5 maggio 1627. Questa grande città il giorno dopo fu presa d’ assalto, depredata e saccheggiata pel corso di 2 mesi con eccessi di barbarie. I soldati luterani iurono quelli che più si distinsero in questo saccheggio col furor loro e la loro empietà. Cle- ■ mente intanto crasi ritirato nel ¡castcl sant’ Angelo. Quivi fu assédiato e stretto talmente che gli fu forza capitolare il 5 giugno colla mediazione dell’ arcivescovo di Capua alle condizioni seguenti: 1" di pagar sull’istante 100,000 ducati d’oro, altri 5o,ooo entro 20 giorni, e 25o,000 nel termine di 2 mesi: 2.0 di rimettere in via di deposito il castel sant’Angelo nelle mani degli uffiziali dell’imperatore: 3.“ di rimaner lui prigioniero sino al pagamento dei Ìirimi i5o,ooo ducati per ottenere il suo riscatto. Inoltre u obbligato di consegnare agli Imperiali le città d’Ostia, di Civita-Vecchia, e di Città-Castello, e far ad essi restituire le città di Parma e Piacenza. Ma nessuno dei comandanti di queste piazze volle deferire agli ordini da lui spediti di uniformarsi a questo trattato. Clemente non era più in istato di pagare le somme clic se gli aveano fatto promettere, e ritrovavasi nella maggiore angustia. La peste clic la carestia avea prodotto in Roma crasi insinuata nel castel sant’ Angelo. Finalmente questo ponteiicc c i cardinali che lo accompagnavano ottennero a furia di preghiere nel giorno i3 agosto la grazia di essere tradotti a Belvedere ove rimasero sotto scorta degli Spagnuoli. Di là furono ricondotti a castcl sant’ Angelo, donde il papa travestito da mercatante il C) dicembre si salvò ili Orvieto (Muratori). Il re di Francia impietosito della sua situazione avea già dato ordine all’ armata clic teneva in Italia, di accorrere in suo soccorso. Conobbero allora gli Imperiali clic sarebbero stati obbligati di abbandonar Roma, c Ugo di Moncada ricevette ordine di concludere un acco-