DEI TAPI 45 Roma, ove Pelagio permise loro di edificare Un raonaste- ro presso il palazzo Lalerano. Pelagio morì di peste 1’ 8 febbraio dell’anno 590, dopo aver tenuta la santa Sede per 11 anni, 2 mesi, e 9 giorni. Questo papa avea fatto della sua casa un ospitale per i vecchi poveri, c malgrado le sue copiose limosine, rinvenne nella propria economia fondi sufficienti per rifabbricare la Chiesa di san Lorenzo, di cui ornò il sepolcro con lamine d’argento. Notano alcuni autori essere Pelagio il primo tra i romani pontefici, che abbia adoperate le Indizioni nelle sue lettere: ma ciò non è rigorosamente vero, poiché Felice II, come si è detto, ne avea fatto uso sino dall’anno 49°-Bensì fu Pelagio che cominciò ad usarne ordinariamente. Alcune volte gli si aggiungeva anche l’anno dell’imperatore regnante. LXIII. SAN GREGORIO IL GRANDE. 5go. GREGORIO I, detto il GRANDE, e tale vera- mente per la sua carità, dottrina, modestia, c le altre tutte di lui qualità eminenti, nato a Roma da Gordiano, e da Silvia, fu pretore di questa città nel 5^3; ma rinunciando al mondo e alle sue dignità, per servire a Dio solo, si ritirò 1’ anno dopo nel monastero di sant’Andrea da lui fondato nella sua casa. Egli n’era abate, quando venne quinci tratto da Pelagio II per farlo uno dei sette diaconi di Roma. Questo papa lo inviò verso 1’ anno 57g pelle cose d’ Italia a Costantinopoli, ove risedette sino al 584 col titolo di apocrisario. Durante il suo soggiorno in quella capitale egli compose i suoi Morali sopra Giobbe. Al suo ritorno fu segretario di Pelagio, é questi morto 1’8 febbraio 5go, il clero ed il popolo d’unanime consenso elessero Gregorio a succedergli, ed egli fu il solo che si opponesse con tutta la sua forza; fuggì, si nascose, e scrisse all’imperatore Maurizio pregandolo di non approvar la sua elezione, ma fu indarno. Venne perciò ordinato papa il 3 di settembre, giorno di domenica, l’anno 5go. Querelossi amaramente co’ suoi amici delle felicitazioni ricevute da taluni sulla nuova sua dignità, e in quell’ occasione compose il suo Pastorale: opera divisa in quat- \