DEI PATRIARCIIIEC. 345 LX1X. STEFANO III. 742. STEFANO, monaco sirio, fu collocato sulla Sede di Antiochia col permesso del calitio Nescham, dopo una vacanza di 4» anni. Eutichio e Teofane, fanno 1’ elogio di sua pietà. Egli morì, giusta quest’ultimo, l’anno 744 (Bollando). ¡LXX. TEOFILATTF. 744- TEOFILATTE, prete d’Edessa, succedette al patriarca Stefano III. Teofane ne loda la temperanza e la modestia, due virtù che parecchie altre ne suppongono in un prelato. L’autore stesso rapporta la'sua morte al finir di giugno dell’anno io.° di Copronimo ossia 751." di Gesù Cristo. LXXI. TEODORO. 75i. TEODORO, figlio del vicario della piccola Armenia montò sul Seggio di Antiochia dopo la morte di Teofilatte. Fu nell’ anno 756 esiliato dal calillo Almanzor sopra una falsa accusa di delitto di stato. Ritornato alla sua Chiesa l’anno 763 scomunicò Cosmo vescovo di Filadelfia nella Siria per essersi dichiarato contra le sante ima-gini. Egli, secondo Eutichio, morì l’anno 23.° del suo governo ( l’anno 773). st LXXII. TEODORETO. 773. TEODORETO, succedette al patriarca Teodoro. Egli tenne nell’anno 781 un Concilio in favore delle sante imagini. L’anno 787 venne rappresentato nel secondo Concilio di Nicea dal monaco Giovanni suo sincello. L’anno 8’2 è l’epoca di sua morte, o se anche avvenne prima, la Sede stette però vacante sino a tal anno (Asscmani).