DEI PAPI legittimamente rigettarsi la domanda del pontefice. Nondimeno essendo interesse del re di tenerselo affezionato, volle annuire alla sua istanza. Ma nel fargliene la tradizione, egli riserbò per se la metà di Avignone che Filip- fio il Bello di lui figlio permutò 16 anni dopo con Car- o II, conte di Provenza e re di Sicilia (Yaissette ). Gregorio apri a Lione nel mese di maggio 1274 il suo Concilio generale il cui oggetto erano i bisogni di Terra-Santa, e la riunione della Chiesa Greca. Nell’anno 1275 riprendendo la via d’Italia voleva nell’attraversar la Toscana evitare di entrar in Firenze per essere questa città soggetta da 1 anni all’ interdetto a motivo delle fazioni Guelfe e Gibelline, che la laceravano. Ma lo straripamento dell’Arno non avendogli permesso di guadarlo, dovette il 10 dicembre passare il ponte della città, e allora non potè esimersi dal levar l’interdetto attese le istanze del popolo, e d’impartirgli la sua benedizione. Del rimanente questa grazia non fu che momentanea, avendola egli ritrattata tosto che fu uscito, e rinnovate le censure. A-rezzo fu la città cui scelse a sua residenza. Egli vi morì 11 io gennaio 1276, e fu seppellito nella cattedrale. Gregorio avea tenuta la sanla Sede 3 anni, 9 mesi, e i5 giorni dopo la sua consacrazione. La città d’Arezzo l’onora qual santo , ed anche in san Pietro di Roma celebrasi ogni anno la sua festa. Gregorio fu quegli che ordinò il primo (al Concilio di Lione) che dopo la morte del papa i cardinali rimanessero chiusi in un conclave, donde non uscissero che dopo eletto il suo successore. Questo papa segnava le sue bolle colla data del giorno della sua incoronazione. CLXXXL INNOCENTE Y. 1276. INNOCENTE V, (Pietro di Tarantasia dell’ordine de’frati predicatori, cardinal vescovo d’Ostia ) fu eletto papa ad Arezzo il 21 febbraro 1276, coronato in Roma il 23 dello stesso mese, e morto il 22 giugno, avendo tenuta la santa Sede non più che 4 mesi, a contare dal giorno di sua elezione .