DEI PAPI a5 tur aut tuo concilio ad nos usque perveniendum essa manda mus : 3. che per 1’ esame di qualunque affare potesse sopravvenire , egli potesse convocare que’ vescovi del suo vicariato che meglio paresse: curii aliqua ecclesiastica ratio vel in tua vel in memonatis provinciis agitanda et cognoscenda fuerit, quosve episcoporum socios de cjuibuscumque ecclesiis assumas tecum. ( Ibid. p. 8i5). Damaso stabili cotesto vicariato per non perdere la giurisdizione cui egli avea su tutta. P llliria prima eh’ essa fosse divisa. Sotto questo papa videsi in Roma per ciò che racconta san Girolafno , uno dei più singolari accidenti, cioè un uomo che avea di già avuto venti mogli, sposare una donna vedova di ventun mariti. Tutti stavano osservando chi de' due all’ altro sopravvivesse. Il superstite fu il marito che assistette ai funerali di sua consorte come farebbe un vincitore che con la corona in testa, e in / mano l’olivo ricevesse le acclamazioni del popolo. XXXVII. SAN SIRIO. 384- SIRIO, romano di nascita, fu eletto verso il 22 dicembre 384 per succedere a Damaso. Questa elezione fu unanime, malgrado gli sforzi di Ursino, che ritornato dall’ esilio si presentò di nuovo per occupare la santa Sede. L’ anno 385 il io febbraio Sirio scrisse ad ìmcro vescovo di Tarragona una lettera colla quale risponde a molti articoli intorno a cui era stato da questo prelato consultato. Gli eruditi riguardano questa lettera come la prima decretale che sia autentica. Mal però si rigetterebbero come suppositizie le altre tutte dei predecessori di san Sii;io. Trovatisene in fatto molte di genuinissime che si possono vedere nella Raccolta delle lettere dei Papi di D. Coustant. Sirio condannò Gioviniano e Ì suoi settarii , con una lettera indi ritta ai vescovi dell’anno 38g. Questo papa mori il 25 novembre 3g8 dopo aver governata la Chiesa quasi 14 anni. Una delle sue decretali porta in fronte Siriditi Papa. E essa per avventura la prima, in cui i papi siensi per tali da se stessi qualificati .