DEI PAPI 257 labilmente a sua cura, Gli scavi fatti da lui eseguire in Roma c suoi dintorni gli fornirono gran copia di monumenti antichi e preziosi cui fece trasportare in Campidoglio in un edifizio costruito a tale oggetto, che chiamossi il Musco , ove furono esposti alla pubblica vista. » Bene-n detto era basso di statura; avea larga la fronte, lungo il » volto, penetrante lo sguardo, ed un aspetto spiritoso e fe-» stevolc clic accennava la penetrazione del suo spirito e la » allegria del suo carattere. Su questo proposito egli diceva n che non avea punto fisonomía da papa perdi1 essa non e-« ra gran fatto maestosa, ma che pregava glie la dessero i » pittori e gli scultori » (D’’ Alais Iíist. des papes). CCXLV. CLEMENTE XIII. 1758. CLEMENTE XIII, (Carlo Rezzonico, patrizio veneziano, originario di Como nel Milanese, nato il 7 marzo iGg'i, cardinale nel 1737, vescovo di Padova nel 1743) fu eletto papa il 6 luglio >7^8, ed incoronato il j(i del mese stesso. Mentre egli era vescovo di Padova, avea dato segui di predilezione ai Gesuiti; uno di essi nc teneva per suo teologo e suo grandcvicario. Nella sua diocesi non solo avea aperto un asilo, ma accordati anche dei poteri, in conseguenza di un’equivoca ritrattazione, al padre Bonzi, autore della dottrina dei Mamillarii la cui sola esposizione fa arrossire il pudore. Nondimeno elevato clic iu alla santa Sede non potè ommeltere di condannare la terza parte della Storia del popolo di Dio con lettere apostoliche del 2 dicembre 1758. E non contento di riprovarla dichiarò in esse lettere che questa terza parte mettea il colmo allo scandalo prodotto dalle due antecedenti. Egli lece ancora di più: siccome questo libro attaccava spezialmente il dogma di un Dio in tre persone, così per confermar i fedeli nella credenza di questo mistero , ordinò che nella messa si recitasse tutte le domeniche la prefazione annessa a quello della Trinità. Nell’anno 1759 diede nuove prove della pastoral sua vigilanza con lettere apostoliche del 3i gennaio che condannavano c proibivano il famoso libro dello Spirito cornpo-T. II. 17