DEI PATRIARCHI EC. 45g stnntinopoli dai Franchi il giorno i3 aprile 1204, egli partì durante il saccheggio cavalcando un asino, non portando seco di tutti i suoi tesori che una lacera tunica, e ritirossi a Didymotico nella Tracia. Nel febbraio 1206 abdicò la dignità patriarcale e morì il mese di giugno successivo. Viene mal a proposito chiamato col nome di Sansone da Alberico dalle Tre Fontane. Dopo la presa di Costantinopoli vi ebbero due patriarchi di quella Chiesa, uno greco e l’altro latino. PATRIARCHI GRECI. C. MICHELE IV detto AUTORIANO. 1206. MICHELE, detto Autoriano, custode degli ar-chivii della Chiesa di Costantinopoli, fu eletto il 20 marzo 1206 per succedere al patriarca Giovanni Camatero. Egli tenne la sua Sede a Ni-cea ove morì il 25 agosto i2i2 (le Quien). Al suo tem- 1)0 le violenze praticate da ’clagio legato di santa Sede per obbligare i cherici e i monaci greci di Costantinopoli a riconoscere P autorità del papa, ne fecero migrare gran numero che si ritirarono in Nicea. Ivi furono ben accolti dal patriarca, che pro-vide coll’ aiuto dell’ imperatore Teodoro Lascari, alla lorp sussistenza. PATRIARCHI LATINI. I. TOMMASO MOROSINl. 1204. TOMMASO MORO-SINI, patrizio veneto, fu e-letto dai Franchi nel mese di maggio 1204 a patriarca di Costantinopoli di rito latino, dopo l’intronizzazione del-l’imperatore Balduino. Questo prelato fu consacrato a Roma l’.anno dopo da Innocente III. Recatosi poscia a Venezia colla mira d’imbarcarsi per ritornare a Costantinopoli, fu obbligato dalla Signoria veneziana a promettere di non conferire i canonicati di santa Sofia se non che a Veneziani , e di far loro giurare non eleggeranno mai verun patriarca se non fosse di loro patria. Il papa informato di queste obbligazioni le dichiarò nulle , vietando a quel prelato di attenervisi. Nell’anno 1206 il