DEI TAPI 201 grado, turbò la prosperità dei Cristiani c afflisse il papa che giunse a versar lagrime, ma non rallentò per altro il suo zelo operoso. Egli non si ristette dall’esortare i principi a imbrandir l’armi contro gli infedeli. Parlano in tal guisa di questo pontefice Pagi e Platina. Ma Enea Silvio che gli succedette e Muratori, la dipingono con ben diverso colore. Somma fu la passione, dicon essi, ch’egli ebbe per P esaltamento de’ suoi nepoti. Di tre che ne aveva, due ne innalzò al cardinalato cui disonorarono colla loro condotta, e il terzo chiamato Pietro che non era migliore de’suoi fratelli, rimasto al secolo, fu da lui colmato di dignità secolari, ’ " 'onerale dei- dei castel sant’Ang< o i a di far pas- sare sulla sua testa la corona di Napoli. Per questa ragione egli ricusò di riconoscere per re di Napoli Ferdinando, figlio naturale del re Alfonso che col suo testamento gli avea trasmesso quella corona. Voleva indurre il duca di Milano ad unirsi sccolui per ¡spogliarne quel principe offrendogli di dividerne con lui il conquisto. Ma il duca di Milano amico di Ferdinando, se ne ricusò. Calisto non si smarrì però di coraggio. Benché fosse vecchio era pieno di fuoco, ed era solito a dire; essere proprio solamente degli uomini dappoco l’aver paura dei perico- li, e che i pericoli sono il campo donde si raccoglie la gloria. Ma la morte sopravvenne, Muratori aggiunge , a dissipar la procella. Calisto finì i suoi giorni in Roma l’8 agosto 145S in età di Si anni dopo aver tenuta la santa Sede 3 anni, e 4 niesi meno i giorni. Calisto cominciava 1’ anno col 25 marzo. 1458. PIO II, (Enea Silvio Piccolomiin, cardinal-vc-scovo di Siena ) fu eletto papa il 27 agosto i458. Sponde pone l’elezione di Pio 11, al 19 agosto e la sua incoronazione al 3 settembre. Egli era nato l’anno i4o5 a Corsini nel Siencsc, a cui egli scambiò il nome in quello di le milizie di santa governatore CCVII. PIO II.