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CRONOLOGIA STORICA
ferenza, spedì nello stato ecclesiastico truppe composte di alemanni e saraceni. Ma dopo essersi impadronito di Su-tri e di molte castella, fu battuto presso Rieti da Perceval Doria capo dell’esercito dei crociati. Urbano, menti-’ era arcidiacono di Liegi, avea veduto sorgere in quella Chiesa la festa del SS. Sacramento. Egli la estese in tutta la cattolicità con una bolla del 1264, che la fissò perpetua-mente al giovedì dopo l’ottava delle Pentecoste. Per conseguenza essa venne celebrata in quell’anno il 19 giugno, e ne fu composto 1’ uffizio da san Tommaso d’Aquino, opera degna del suo bel genio e della sua pietà eminente. Ma dopo la morte di Urbano questa solennità rimase interrotta per lo spazio di 40 anni. Urbano dopo un pacifico soggiorno di 2 anni in Orvieto, vide ammutinati tutto ad un tratto gli abitanti agognando essi contro il voler suo ad appropriarsi il castello di Risonte, e giovarsene per mantenere la loro indipendenza. Non avendo forza di reprimere siffatta rivolta egli parti d’Orvieto, e si fece trasferire in lettica a Perugia, ove pochi giorni dopo il suo arrivo terminò la sua carriera il 2 ottobre 1264 in capo a 3 anni, 1 mese, e 4 giorni di pontificato. Ci rimangono di lui 63 lettere stampate nel secondo tomo del Tesoro degli Aneddoti di Martennc, una parafrasi sul Miserere, ed alcune altre lettere e privilegi impressi altrove. Dopo la sua morte rimase vacante la santa Sede circa 5 mesi.
           CLXXIX. CLEMENTE IV.
    1265. CLEMENTE IV, (Guido Foulquois, 0 di Folcili, in latino Gaidus Fulcodi, nato da nobili parenti a san Gilles sul Rodano, successivamente vescovo di Fui, arcivescovo di Narbona e cardinal-vescovo di Sabina) fu eletto papa in Perugia il 5 febbraio ia65, giusta Tolomeo di Lucca ed Iperio. Egli era stato ammogliato prima di entrare nel chericato, ed avea avute due figlie, come attesti Reinaldo il Tesoriere scrittore contemporaneo, e giureconsulto nel Consiglio del re di Francia. Al momento della sua elezione a papa trovavasi assente. Come l’ebbe intesa, si recò in Italia travestito da frate mendicante per evitare