DEI PATRIARCHI EC. 455 volontario. Mori Luca verso la metà dell’anno n6g. Egli eia molto versatò nel diritto canonico de’Greci, come si vede dalle sue risposte o decreti di cui una porzione venne raccolta da Balsamon (Banduri, le Quien, p. Mansi). XCI. MICHELE III. 1169. MICHELE, vescovo di Anchiale, divenne nel 1169 il successore del patriarca Luca. Egli portava il titolo di principe de’filosofi, spezie di preminenza, al dir di le Beau, sconosciuta alla buona antichità, e. così chimerica come la filosofia stessa, quale era allora anche nel greco impero. Questo patriarca fu uno degli avversarli più furiosi della Chiesa di Roma. In una conferenza eh’ egli ebbe coll’imperator- Manuele intorno la riunione delle due Chiese non arrossì di avanzare ch’egli sceglierebbe di ubbidire al califfo piuttostochè far la pace coi Romani. Morì nel 1176 dopo aver tenuta la Sede di Costantinopoli 7 anni e 2 mesi. XCII. CIIARITON. 1176. CIIARITON, monaco di Mangane, succedette Panno 1176 a Michele. Egli tenne la Sede di Costantinopoli n mesi, e morì verso il mese di luglio 1177 (p. Mansi Suppl. Corte. T. IL). XCIII. TEODOSIO detto BORRADIOTO. 1177. TEODOSIO, detto Borradioto, nativo di An« tiochia, e monaco di sant’Auxenee, fu eletto patriarca di Costantinopoli Panno 1177. Nell'anno stesso egli tenne un Concilio a Costantinopoli il 3o luglio; locchè prova che la sua intronizzazione- viene di soverchio differita dai Bollandisti e le Quien , rapportandola questi all’anno 1178, e quelli al 1179 ( p> Mansi ibid. p. 665). Nell’anno del-l’Era di Costantinopoli 6688 indizione XIII ossia 1180.0