3-22 CRONOLOGÌA STORICA inchinevole. Fu anche adunato un Concilio per giudicarlo, ma egli in questo mezzo tempo passò di vita l’anno 252. XV. DEMETRIANO. 252. DEMETRIANO, succedette a Fabio. Egli die’ f>rova del suo zelo per l’unità della Chiesa in un Conci- io adunato contra Novaziano, giusta la testimonianza di san Dionigi di Alessandria. Avvenne la sua morte nell’anno 8.° del suo episcopato, ossia 260.° di Gesù Cristo. XVI. PAOLO di SAMOSATA. 260. PAOLO, nativo di Samosata sull1 Eufrate, fu il successore di Demctriano. Gli si dà pressoché sempre, dice Tillemont, il soprannome della sua patria piuttosto clic di Antiochia, di cui co’suoi sregolati costumi e la sua falsa dottrina disonorò la Sede. Secondo questo critico, egli più imitava il fasto di un grande del secolo che la semplicità di un vescovo. Violava persino apertamente le leggi del pudore e della giustizia. La sua dottrina quasi interamente rassomigliava a quella pubblicata da Sabellio l’anno 255. La regina Zenobia, che a quel tempo radunava in Paimira, ove tcnea la sua corte, gli uomini celebri per talenti e per cognizioni, vi chiamò Paolo colla mira di secolui intrattenersi intorno ai dogmi del Cristianesimo. Essa avea abbracciato la religione Giudaica che preferiva ai misterii della Cristiana per non poterli accordare colla sua ragione. Il vescovo per condiscendere a questa di lei preoccupazione, le propose intorno la Trinità una dottrina che sembrava più conforme al suo modo d’intendere, dicendo che le tre persone di quel mistero altro non erano in sostanza che attributi differenti, non già che formassero tre Dei convella imaginava, e che Gesù Cristo non era detto figlio di Dio se non perchè la divina Sapienza crasi a lui comunicata in forma straordinaria benché in fatto egli non fosse clic 1111 semplice uomo. Piacque alla regina siffatta esposizione, ma i fedeli, e in