DEI PATRIARCHI EC. METROFANIO III ristabilito. 1579. METROFANIO, rimontò sulla Sede di Costantinopoli il 24 dicembre 1579. Invano i Protestanti lo sollecitarono di abbracciare la loro dottrina : egli la ebbe sempre in avversione. Sembrava disposto alla riunione delle due Chiese. Mori questo prelato, giusta i Bollandisti, nel mese di agosto i58o. GEREMIA II ristabilito. x58o. GEREMIA, fu ristabilito sulla Cattedra di Costantinopoli nel mese di dicembre i58o. Egli si mostrò favorevole alla riunione e si obbligò anche di fare adottare dai Greci il Calendario riformato di Gregorio III. Ma Teo-lepte, metropolita di Filippopoli avendolo accusato davanti i Turchi d’intelligenza col papa ed i principi Cristiani, fu posto prigione verso P anuo 1583, donde uscì pei maneggi degli ambasciatori di Francia e di Venezia, ma trovò la sua Sede da altri occupata. CLII. PACOMIO II. 1583. PACOMIO, monaco di Lesbo, fu sostituito a Geremia da un partito. Ma egli non fece che mostrarsi avendolo fatto i suoi avversari scendere ben tosto dalla Cattedra. TEOLEPTE II. i585. TEOLEPTE, autore dell’ imprigionamento di Geremia e della destituzione di Pacomio, ottenne dal sultano il patriarcato di Costantinopoli. Egli fu intronizzato il 10 marzo dell’anno 1585 dai patriarchi di Alessandria e di Antiochia. Nell’ anno dopo al più tardi fu costretto di restituire la Sede a Geremia.