DEI PATRIARCHI EC. 4i5 » giuri, ed altri suoi delitti ». I Greci nondimeno celebrano la sua festa all’ 11 settembre. XIV. ATTICO. 4o6. ATTICO, prete di Costantinopoli, altro calunniatore di san Giovanni Grisostomo, divenne il successore di Arsace nel mese di febbraio dell’ anno 4o6. Il popolo anche con lui ricusò comunicare, come fecero parecchi vescovi. Quindi insorse violenta persecuzione contra questi prelati e i partigiani di san Giovanni Grisostomo. Intesa la sua morte da papa Innocente, egli sollecitò gli Orientali a ristabilire la sua memoria. Ma Attico fu sordo alle esortazioni del romano pontefice. Finalmente nell’anno 4 >7, privato sin allora della comunione colla santa Sede acconsentì per politica di riporre nei dittici il nome del santo. Ma ben più sincero e più operoso fu il suo zelo per dilatare la propria giurisdizione. Egli ottenne nell’anno 4ai dall’imperatore Teodosio una legge per sommettere alla sua Sede l’Illirio. Ma papa Bonifazio fece rivocar questa legge l’anno dopo. Attico morì l’anno 425 il io ottobre nell1 anno io.u del suo episcopato. I Greci, gratuitamente onorano la sua memoria nel dì 8 gennaio. XV- SISINNIO I. 4*6. SISINNIO, prete di Costantinopoli, fu il 28 febbraio da gran numero di prelati ordinato vescovo di quella Chiesa dopo vivi dibattimenti del popolo. Egli occupò la Cattedra men che 1 anni morto essendo il 24 dicembre dell’ anno 427- La sua morte venne compianta da papa Celestino quasi come un presagio dei mali che do-vea produrre il suo successore.