DEI PAPI 77 nel corso del suo soggiorno a Roma volle chiarirsi sulle lagnanze che da lunga pezza gli veniano fatte contro i papi e i magistrati di Roma. Risultò eh’ erano state ingiustamente confiscate a profitto della Chiesa parecchie terre per l’avarizia dei giudici e la connivenza dei papi. Lotario ne ingiunse la restituzione, ed Eugenio vi acconsenti di buon grado, ciò che fruttò a lui ed all’ imperatore parecchi applausi. Nell’anno 826, Eugenio spedì al i.° di giugno legati a Luigi che teneva il suo parlamento a In-gelheim. Egli morì l’anno 827 nel mese di agosto, giusta Eginhart, e secondo Fleury, il 27 di quel mese, benché da nessun antico venga indicato il giorno della sua morte. Si attribuisce a questo papa P istituzione della prova dell’acqua fredda spiegata dal p. Mabillon T. I. Fet. Annal. XCIX. VALENTINO. 827. VALENTINO, nato in Roma, arcidiacono di Chiesa romana divenne il successore di Eugenio 1’ anno 827, probabilmente nel mese di agosto. Benché fosse costume di consacrare il papa nella Chiesa di san Pietro in Vaticano prima d’intronizzarlo in quella di Laterano , l’intronizzazione però di Valentino precedette la sua ordinazione, com’era avvenuto di papa Conone. Valentino fu ordinato per saltam, giusta l’uso della Chiesa romana, cioè a dire che di diacono passò a vescovo senza percorrere la trafila del sacerdozio (Mabillon). Morì l’anno stesso di sua elezione. Nulla avvi di certo intorno il giorno di sua morte. Nondimeno essa vien collocata da Fleury il 10 ottobre. C. GREGORIO IV. 827. GREGORIO IV, prete della Chiesa romana, del titolo di san Marco, fu tratto a forza dalla Chiesa de’mar-tiri santi Cosmo e Damiano, per essere collocato sulla santa Sede. Egli fu intronizzato prima di sua ordinazione, essendosi per questa dovuto Attendere 1’ inviato dell’ imperatore. Giusta Fleury, vacò la santa Sede tutto il resto dell’anno 827, dopo la morte di Valentino; ma nulla si