DEI PATRIARCHI EC. 335 XLV. MARTIRIO. 460. MARTIRIO, salì sul Seggio di Antiochia dopo la morte di Acacio. La pace della sua Chiesa fu intorbidata Panno 470 dal giunger di Pietro il Follone, cui Zenone, genero dell’ imperator Leone I, avea secolui condotto in oriente. Quel fanatico scacciato da un monastero di Accmeti, ove esercitava il mestiere di Follone sollevò il popolo contra il suo vescovo accusandolo di Nestoria-nismo. Egli stesso era cutichiano professatissimo. Per far intendere che la divinità stessa avea sofferto, egli aggiunse al Trisagione : Voi che siete stato per noi crocifisso. Martirio vedendo l’anno 47 < diviso il suo gregge senza speranza di poterlo riconciliare, fece pubblicare la sua abdicazione, riserbandosi 1’ onore del sacerdozio. XLVI. PIETRO il FOLLONE intruso. 471. PIETRO FOLLONE, si usurpò la Cattedra di Antiochia dopo l’abdicazione di Martirio. Venutone in cognizione l’imperatore Leone ordinò subito fosse esiliato nell’Oasis; ma Pietro prevenne colla fuga quest’ordine. XLVII. GIULIANO. 471. GIULIANO, dopo la fuga di Pietro il Follone fu posto canonicamente sul Sseggio di Antiochia. Non lo godette però in pace, poiché l’anno 475 Pietro il Follone rientrò in Antiochia col favore del tiranno Basilico, e vi suscitò tali turbazioni che Giuliano morì di cordoglio.