CRONOLOGIA STORICA dipartita di sant’Atanasio alla Chiesa di Alessandria, onde congratularsi sul ritorno del suo pastore. Secondo Anastasio il Bibliotecario, fu da questo papa ordinato che tutti gli atti ecclesiastici avessero ad essere compilati dal primicerio de’ notai. XXXV. SAN LIBERIO. 352. LIBERIO, romano, successore di Giulio fu collocato sulla Sede di Roma il 22 maggio dell’anno 352. Egli segnalassi, dice Tillemont, con azioni cosi differenti ora di debolezza, ed ora di coraggio che non è cosa facile di conoscere quale si debba intorno a lui portar opinione. Nulla infatti di più grande, ed eroico della fermezza con cui ha resistito nell’anno 355 all’imperatore Costanzo, che avendolo fatto venir a Milano lo sollecitava a soscrivere la condanna di sant’ Atanasio. Non giunse punto, ad intimidirlo l’esilio che gli fu minacciato » Dissi addio, soggiuns’egli, a’miei fratelli che sono in » Roma perchè le leggi della Chiesa mi sono più care » che il soggiorno di questa città Fratribus meis qui suiti Romae jam valedixi. Potiores mihi sunt leges ec-clesiasticae quam domiciUum Romae. Ma non sostenne sino alla fine questo carattere, e niente è più triste e da deplorarsi di quanto egli fece 1’ anno 357 o al principio del 358, per ottenere il suo richiamo da Berea ov’era stato confinato. Ritornò a Roma nel 358 colla macchia di aver sottoscritta la prima formula di Sirmico ed abbracciata la comunione degli Ariani. Ciò nonostante la caduta di Liberio, da cui si rimise col rigettar nel 35g il Concilio di Rimini, non toglie che la sua memoria sia in venerazione presso la Chiesa. Sant’Ambrogio, san Basilio, e molt’altri ne parlano con elogio, e lo qualificano tra’ Beati. Liberio morì il 24 settembre dell’ anno 366, dopo di aver seduto sulla cattedra di Roma ¡4 anni , 4 mesi ■> e 2 giorni.