DEI PAPI 35 Costantinopoli avea usato per sorprenderlo. Nelle sue lettere si scorge la sorgente e l’origine di quello scisma funesto che separò le due Chiese e non fini che sotto Ormisda. XLVII. SAN FELICE II. 483. FELICE II (o III di nome se voglia annoverarsi tra’papi quel Felice che occupò la santa Sede durante 1’ esilio di Liberio ), fu eletto vescovo di Roma , sua patria, il 2 marzo 4^3, alla presenza del prefetto Basilio chiamato dal re Odoacre per assistere da sua parte a questa elezione. Il 6 del mese stesso, giorno di domenica, ei ricevette l’ordinazione. Felice governò la Chiesa 8 anni, ii mesi, 18 giorni, e morì il 25, o secondo Pagi, il 24 febbraio dell’anno 492- 1° un Concilio del 28 luglio 484 questo papa condannò Acacio e i legati della santa Sede, i quali ingannati da quell’uomo artifizioso, e sedotti dalle sue promesse o intimoriti dalle minacce , aveano secolui avuta comunione. Ricusò anche la propria ai successori di Acacio a meno eh’essi non dessero soddisfazione, e si oppose generosamente agli sforzi dell'imperatore Zenone contra la vera Fede, senza allontanarsi dal rispetto debito alla maestà imperiale. Felice è il primo papa che nello scrivergli abbia intitolato l’imperatore col nome di figlio : san Gregorio Magno lo chiama suo bisavolo, donde si scorge esser lui stato maritato. Si ha di Felice una lettera che porta la data posteriore di un anno al Concilio di Roma, in che fu scritta, cioè il i5 marzo 4&8; lo che dà a credere , secondo Cel-lier, che Felice ne abbia mandato degli esemplari in diversi luoghi, a norma delle occorrenze, e che a queste copie apponesse la data del tempo in cui le spediva. È ancora da notarsi che Felice è il primo papa che abbia usato nelle sue lettere dell’indizione.