v DEI PAPI 37 496. Anastasio gli scrisse al principio dell’anno 497 una lettera di felicitazione. Egli morì il 17 novembre dell’anno dopo (Muratori) non avendo occupata la Sede di Roma clic 1 anno, 1 1 mesi e 24 giorni. L. SIMMACO. 498. SIMMACO, nativo di Sardegna, arcidiacono della Chiesa di Roma , venne ordinato papa il 22 novembre 498. Il patrizio Festo per giungere al suo scopo di far soscrivere l’Enolicon ordinar fece nel giorno stesso l’arciprete Lorenzo, ciò clic produsse uno scisma. Sottoposto l’affare al giudizio di Teodorico re d’Italia, egli, sebbene Ariano, pronunciò dover rimanere sulla santa Sede chi era stato ordinato il primo, 0 che aveva il maggior numero di voti in suo favore. In conseguenza di tal decisione fu confermato Simmaco, ma egli ebbe molto a sofferire per parte degli scismatici che venivano da Teodorico per mire di politica clandestinamente sostenuti. Fu anche accusato di gravi delitti, e costretto a giustificarsene in un Concilio. I suoi nemici non furono ancora contenti. Suscitati dall’imperatore Anastasio pubblicarono un libello sì contro lui clic contro i giudici che lo aveano assolto e contra la forma del loro giudizio. Chiesero imi nuovo Concilio più del primo numeroso, e l’ottennero. En-nodio vescovo di Pavia presentò 1’ apologia da lui composta per Simmaco; alla quale nulla si potè soggiungere. Tutto ciò' 11011 tolse peraltro che questo papa non s’abbia avuto degli avversarli sino alla sua morte anche tra la gente dabbene, come ebbe dei partigiani il suo rivale, in mezzo alle sue peripezie si mantenne sempre fermo nel rigettare la comunione di coloro che ostinavansi a voler conservare nei dittici il nome di Acacio, c in tal guisa trasse innanzi lo scisma cui avrebbe fatto meglio di arrestare. Simmaco morì il 19 luglio dell’anno 514, dopo aver occupata la santa Sede i5 anni e quasi 8 mesi. Questo papa nell’ultimo anno del suo pontificato nominò a suo vicario nelle Gallie san Cesario vescovo d’ Arles, con tacoltà di convocar elei Concili; e nel tempo stesso gli