DEI PAPI «9 Seditio, cneilcs , solvuntur faedera pacis. Crimea oh alterins Christum qui in pace negavil, Finibus expulsus patriae est feritale tyranni. Haec breviter Damasus voluti comperta referre, Marcelli ut populus meritum cognoscere posset. Marcello occupò la Sede di Roma dal 19 maggio dell’anno 3o8, giorno della sua ordinazione, sino al 16 di gennaio dell’anno 3io, eli’è la data della sua morte ( Til-lemont ). XXX. SANT’ EUSEBIO. 3 io. EUSEBIO, successore di Marcello, non fece die mostrarsi sulla, cattedra di Roma , avendola occupata per solo 4 mesi e 6 giorni dal 20 maggio dell’anno 310 sino al 26 settembre susseguente. Questo santo papa morì in Sicilia, ov’ era stato verisimilmente esiliato perla fede, ma il suo corpo venne»trasportato a Roma (D. Coustant, p. Mansi). XXXI. SAN MILZIADE 0 MELCHIADE. 3rr. MILZIADE, venne dato per successore ad Eusebio, il 2 luglio dell’anno 3n dopo una vacanza di oltre 9 mesi, della quale è ignota la cagione. Egli morì il 10 od 11 gennaio dell’anno 3i4, occupata avendo la santa Sede per soli 2 anni, 6 mesi e 9 giorni. Sotto il pontificato di Milziade la Chiesa di Roma vide il cangiamento più gradito ch’ella potesse mai desiderare, la conversione cioè di Costantino e la sua vittoria sopra Massenzio. Questo doppio avvenimento sciolse la Chiesa dal giogo della persecuzione pagana. Tre interi secoli e in particolarità i dieci anni deli-ultima persecuzione aveano dimostrato abbastanza che la religione Cristiana è opera di Dio, e che a lui solo appoggiata è invincibile contro tutti gli sforzi umani. Era ben tempo che dopo aver coronati i martiri, Dio pur convertisse gli imperatori, e scorger facesse essere suo volere che tutti gli uomini sien salvi, adempiendo così alla promessa da lui fatta per bocca