46 CRONOLOGIA STORICA tro parti, ove tratta dei contrassegni della vocazione all’ episcopato, delle obbligazioni eh’esso impone e delle virtù che domanda. Roma era disastrata dalla peste. Per arrestar questo flagello che lasciava quasi deserta la città, egli fece fare una processione generale, donde credesi esser venuta quella di s. Marco che chiamasi ancora la grande Litania. L’anno 5()3 e non 5g6, come vuole Baronio, egli indusse il re de’Lombardi a levar l’assedio da lui posto davanti a Roma. Questo santo papa difese il quinto Concilio, procurò di ricondurre i scismatici alla Chiesa e fece rientrare nella comunione del vescovo di Milano Teolinda regina de’Lombardi, che se n’era emancipata. Sentendo che Giovanni il juniore, patriarca di Costantinopoli, affettava di qualificarsi vescovo ecumenico, gli scrisse con forza, per indurlo a deporre questo titolo fastoso e stravagante; e non potendo ottener nulla da lui si rivolse all’imperatore, dal quale non ebbe maggiore ascolto. Allora per opporre l’umiltà all’orgoglio del patriarca, egli nelle sue lettere prese il titolo di servo dei servi di Dio, che fu adottato da’suoi successori, non però da tutti indistintamente, e che passò a formolario nelle lpr lettere. Convien però confessare non esser lui stato l’inventore di questo titolo, rinvenendosi anche anteriormente in alcune lettere di sant’Agostino, e di s. Fulgenzio. S.Gregorio eseguì nell’anno 5g6 il disegno da lui concepito da lunga pezza, di apportar la Fede in Inghilterra , e vi spedì missionarii, dei quali fu capo sant’Agostino, prevosto del suo monastero di sant’Andrea. Approdati l’anno 597 a quest’isola, essi vennero bene accolti da Etelberto re di Kent, che abbracciò la Fede e fu battezzato con gran numero de’suoi. Una delle occupazioni più importanti del pontificato di s. Gregorio fu la riforma da lui fatta dell’offizio della Chiesa romana l’anno 5gg. Trc-cent’anni dopo la sua morte sussisteva ancora in Roma la scuola di canto da lui istituita. Questo santo papa consunto da gloriosi travagli e malattie , morì piamente , il 12 marzo dell'anno 604, dopo aver tenuta la Sede di Roma i3 anni, 6 mesi, e io giorni. Tra i papi s. Gregorio fu quegli che ci lasciò maggior numero di scritti. Il suo Pastorale, i suoi Commentarli sa Giobbe, le sue