CRONOLOGIA STORICA di Pasqua si mostrò il più solenne. In questo dì dopo celebrato messa in san Pietro egli si restituì con un lungo giro al suo palazzo, coperto tutto di gemme con due corone in testa montato sopra un cavallo riccamente bardato, circondato da cardinali vestiti di porpora e da numeroso clero, dal primo senatore, e dal- prefetto di Roma, clic a piedi tenevano le briglie al cavallo. Lo seguivano poscia in arnesi di seta broccati d’ oro i giudici e i ministri. A questa marcia trionfale teneva dietro immensa processione di popolo con palme in mano, ed intonando de’cantici. Le prime imprese di questo pontefice furono rivolte contra l’imperator Federico II, di cui si darà conto all1 articolo di questo monarca. Nel tempo stesso che stava alle prese con Federico egli pretendeva dal clero d’Inghilterra la decima de’suoi beni mobili per far guerra a quel re. La sua condotta verso i Romani eccitò una sollevazione che lo astrinse nell’anno 1234 ad usc‘r di Roma, in cui non rientrò clic nel 1237. Il suo zelo più ardente che illuminato per la conversione degli infedeli, ritraeva della fierezza del suo carattere. Nell’ inviare ai principi mussulmani le sue istruzioni sulla vera religione, usò espressioni assai vive, ove non si convertissero ; le quali non ad altro servirono che ad irritare que’principi, ed attirare sopra i fedeli, loro sudditi, novelle persecuzioni. Citiamo un altro esempio: avea san Luigi nell’anno 1234 pubblicata un’ordinanza per restringere entro giusti confini la giurisdizione ecclesiastica. Gregorio se ne dolse secolui con lettera del i5 febbraio 1235, in cui finisce col rammentargli la scomunica pronunciata da Onorio III, contro coloro che facessero statuti contrarii alla libertà della Chiesa, cioè a dire, del clero. Il santo re però non ritrattò la sua ordinanza, e fu sempre attento a farla osservare. D’altronde Gregorio era dotto, come ne fan fede in ispezieltà i cinque libri delle sue Decretali da lui pubblicate sul finir di settembre 1234- Amava particolarmente i dominicani e i fratelli minori, di cui si serviva per mandare i suoi ordini ai sovrani e ad essi confidò l’esercizio dell’inquisizione. Due bolle ch’egli accordò loro il 21 e 23 agosto ia3i costituiscono il fondamento di tutti i privileggi da essi in seguito ottenuti dalla santa Sede. Gregorio IX fece parecchie canonizzazioni,