m CRONOLOGIA STORICA LV. NICEFORO. 806. NICEFORO, da segretario di palazzo divenuto solitario, fu elevato alla Sede di Costantinopoli dopo la morte di Taraisio, e ordinato il 12 aprile, giorno di Pasqua. Essendo stato dall’ imperatore Niceforo obbligato a levar in un Concilio la censura fulminata da Taraisio con-tra il sacerdote Gioselfo, san Platone, san Teodoro e Gio-seffo arcivescovo di Tessalonica fratello del secondo, insorsero contro tale condiscendenza, e si separarono dalla comunione del patriarca che li fece scomunicare eglino .stessi in un nuovo Concilio. Persistendo essi nella loro opposizione furono posti prigione dall’ imperatore, e poscia mandati in esilio con parecchi de’loro aderenti. Nell’anno 811 Michele Rangabè, nuovo imperatore, afflitto della divisione che turbava la Chiesa di Costantinopoli si die’ cura di riconciliare questi esiliati col patriarca. Il prete Giosefl’o fu sacrificato un’ altra volta all’ interesse della riunione e una seconda volta discacciato dalla Chiesa. Il patriarca ebbe la libertà che dall’ imperator precedente eragli stata maisempre ricusata, di scrivere al papa la sua lettera sinodale, e di dare questo contrassegno di comunione al capo del corpo episcopale. L’anno 8i5 il suo zelo per le Imagini sante gli tirò addosso l’indignazione dell’imperatore Leone l’Armenico successore di Michele. Questo principe avendolo fatto deporre in un Concilio tenuto al principio di febbraio di quest’anno, man-dollo 1’ 11 del mese stesso in esilio. Niceforo morì l’anno 828 il 2 giugno, giorno in cui la Greca Chiesa celebra la sua memoria. I Latini lo onorano invece il i3 marzo (le Quieti). Egli è autore di un Compendio di Storia e di alcuni trattati contra gli Iconoclasti. LVI. TEODOTO CASSITERE. 815. TEODOTO, di Melissa, detto Cassitere , uffi-ziale di palazzo , nominato patriarca dall’imperatore Leone l’Armenico, fu ordinato il i.° aprile 8i5. Egli tenne