DEI PAPI 81 no 866, a Roma il proprio figlio con parecchi personaggi portando seco ricchi doni : erano incaricati di consultare il papa intorno varii quesiti di religione che giungevano sino a centosei, ai quali rispose il papa in altrettanti articoli. Sono celebri le sue risposte ai Rulgari. Il divorzio di Lotario re di Lorena, e di Thietberge, di lui sposa, fu un altro affare che molto esercitò Io zelo di questo pontefice. Egli spedi legati sui luoghi, e vennero da Lotario corrotti: scomunicò Valdrada sostituita da quel principe alla moglie Thietberge, ma non vide il termine di quest’affare (Ved. i Concilii il’Aix-la-Chapelle 862, di Metz 863, di Roma 864, d’ Attigni 865). Egli s’ebbe miglior riuscimento nella vertenza insorta con Rothade, vescovo di Soissons, che avea appellato alla santa Sede dalla sentenza di deposizione pronunciata contro di lui da Hincmar, arcivescovo di Reims. Ma più che le sue minacce, furono efficaci le sue preghiere pel ristabilimento di quel prelato. Nicola morì il i3 novembre 867, dopo un glorioso pontificato di 9 anni, 6 mesi, e 20 giorni. Questo papa riscosse grandi elogi dalla più parie degli scrittori, e gli ha meritati pel suo amore per le regole , per la sua fermezza nel farle osservare e per tutte le grandi sue qualità. É l’ultimo papa di cui Anastasio ha scritto la vita, e il solo del quale abbia indicato P incoronamento. Allora la tiara non avea che una corona sola. Al tempo di Nicola I, non erano ancora conosciute nella Chiesa Latina le ordinazioni vaghe. Questo papa scrivendo ai vescovi del regno di Lotario intorno il divorzio di quel principe , dice loro : Trovai ridicola un’’espressione della vostra lettera,, il cui portatore dite essere un prete del conte Gerard. E stato forse ordinato prete da cotesto conte ? è forse della sua diocesi ? Si ordinano bensì de’ preti per una Chiesa di città, di campagna o per uil monastero, ma non altrimenti per le case dei laici. Questo è forse uno di quegli abusi che noi dobbiamo riformare nella prossima convocazione ( Concil. Tom. Vili.). T. II. 6