DEI PATÌ 129 santa Croce iti Gerusalemme e cancelliere della Chiesa romana), fu eletto e incoronato il 12 marzo dell’anno 1144- (Sigon. Onuph. Pagi). Il suo pontificato fu breve e procelloso. I Romani suscitati dal famoso Arnaldo di Brescia ristabilirono il senato, crearono patrizio il conte Giordano fratello dell’antipapa Anacleto, e intimarono al papa di deporre neHe sue mani tutti i diritti regali acquistati da’ suoi predecessori sia nella loro città, sia sul suo territorio, pretendendo che ad esempio dei primi pontefici egli dovesse e per se e pel suo clero star contento alla decima, e alle oblazioni dei fedeli. Lucio mandò lega- li in Germania per implorar soccorso dal re Corrado III, e formò nell’ attendere P esito di questa ambasceria un tentativo su Roma, di cui eransi impadroniti i senatori. Ma le sue milizie vennero respinte con perdita e lui stesso colpito da molte pietre che lo ferirono in guisa di non poter più starsi seduto. Morì pochi giorni dopo questa spedizione mal concertata, il i5 febbraio 114^, avendo occupata la santa Sede per soli 11 mesi, e ¡4 giorni. Lucio ne’ suoi atti seguiva il calcolo fiorentino. CLXIV. EUGENIO III. n45. EUGENIO III, (chiamato per l’avanti Rernar-do nativo tli Pisa, monaco di Clairvaux, poi abate di san-t’Anastasio in Roma) fu eletto papa il 27 febbraio ii45. La sua ordinazione avvenne il 4 marzo nel monastero di Farfe, ove i torbidi che dominavano in Roma l’aveano obbligato a ritirarsi insieme co’ cardinali. San Rernardo, intesa 1’ elezione del suo discepolo, scrisse ai cardinali lagnandosi perchè avessero tratto dalla tomba un uomo già morto. Eugenio vinti i Romani mercè 1’ armi dei Tibur-tini, antichi loro nemici, rientrò in Roma, ove celebrò la lesta di Natale nel 1145, abolì il senato ristabilito dai ribelli, e destituì il patrizio eh’essi avevano eletto. Ma ridestatosi tosto il fuoco male spento dalla rivolta, il pontefice s’appigliò al partito di uscire un’altra volta di Roma dopo ii 10 marzo 1146, giorno in cui egli diede la consacrazione episcopale ad Anseimo, abate ili san Vincenzo di Laon pel vescovato di Tournai, cui egli avea fi* T. II. n / I