DEI PATRIARCHI EC. 44, concordia nella Chiesa di Costantinopoli. Rapporto ai matrimonii ne fu regolata la disciplina con un editto dell’im-perator Costantino, di cui facevasi pubblica lettura tutti gli anni dalla tribuna di santa Sofia. Conteneva questo editto che a cominciar dal presente anno 930, non sarebbero più permesse le quarte nozze sotto pena di esclusione dalla Chiesa sinché esse sussistessero. Neppure accor-davansi le terze nozze se non che con alcune restrizioni. Con ciò essendo stata giustificata abbastanza la condotta di Eutimio, fu trasferito il suo corpo a Costantinopoli con gran pompa. Ma il suo nome, cui Nicolò avea'fatto levare dai dittici , non fu rimesso che lunga pezza dopo. Nel i5 maggio 925 morì Nicolò dopo aver restituita la pace alla sua Chiesa. LXVI. STEFANO II. 925. STEFANO, metropolita di Amasea,fu trasferito nel mese di agosto 925 sulla Sede di Costautinopoli cui tenne per lo spazio di 2 anni, e 11 mesi. Morì Stefano il 18 luglio 928. LXVII. TRIFONE. 928. TRIFONE, monaco , venne collocato sulla Sede di Costantinopoli il 14 dicembre sino a che Teofilatte figlio del romano imperatore Lecapene fosse giunto in età