DEI PAPI appena vi fu eletto ; ciò che gli fruttò una lettera di san Cipriano sulla sua promozione ed il suo esilio che non fu di lunga durata essendone stato richiamato poco dopo; ma il suo ritorno fu ben presto seguito dalla morte, figli ricevette la corona del martirio il 4 0 5 di marzo dell’anno 253 dopo aver governato la Chiesa di Roma per soli 5 mesi ed alcuni giorni. In quel tempo Dio trasse vendetta del sangue innocente de’ suoi servi con una terribile pestilenza che si estese da per tutto P impero, e durò in più riprese almeno pel corso di 12 anni. XXII. SAN STEFANO. 253. STEFANO, fu eletto a succedere a Lucio nel mese di marzo 253. Egli governò la Chiesa per 4 ann* e quasi 6 mesi. L’imperatore Valeriano, dapprincipio favorevole ai Cristiani, si rivolse improvvisamente contro di essi nel mese di luglio 25j, e diede principio alla persecuzione che viene annoverata per l’ottava. Essa durò 42 mesi, giusta san Dionigi di Alessandria, cioè a dire sino alla cattività di Valeriano. Credesi comunemente eh’ essa abbia fruttato a san Stefano la corona del martirio, ma 11011 avvi alcuna prova certa. Qual che siasi la cosa, è fuor di dubbio esser egli morto il 2 agosto dell’ anno 257. Il suo pontificato è memorabile per il romore suscitato verso Panno 255 dalla famosa disputa sulla validità del battesimo degli eretici. Stefano sosteneva P affermativa, e san Cipriano unito alle Chiese d’Africa e d’Asia stava per la negativa. Facevasi forte il primo sulla tradizione; il secondo allegava testi scritturali che giudicava decidere in suo favore. Stefano avea per se la verità. Ma egli sovverchiò di zelo, se vero è ciò che gli rin-taccia il vescovo san Firmiliano, di aver cioè esclusi dalla sua comunione que’che non erano del suo sentimento. Altri asseriscono ch’egli limitossi a semplici minacce. Ei sembra che morto Stefano , siasi calmata la controversia per le cure caritatevoli del suo successore. Per lo meno non ravvisasi eli’ essa abbia prodotto verun fermento tra’ Cattolici, benché divisi da lunga pezza di sentimento su tale proposito. Essa servi però di pretesto ai Donatisti