DEI PATRIARCHI EC. egli fu presente all’ intronizzazione di Vecco patriarca di Costantinopoli, senza però voler acconsentire alla riunione de’ Greci e de’ Latini, di cui era frutto un tale avvenimento. L’anno 1283 egli presedette al Conciliabolo di Costantinopoli, in cui Vecco fu deposto. La condotta da lui tenuta in quest’assemblea fu quella di un politico che non voleva dichiararsi. Nel fondo egli era attaccato allo scisma; ma il bisogno ch’egli credeva di avere .di onestarsi con i due partiti, Pob-bligava a dissimulare. Per questo stesso motivo egli ricusò di prender parte alle controversie sul procedimento dello Spirito Santo. Nel-1’ anno i3o8 1’ imperatore malcontento di lui per altre cause , lo scacciò di Costantinopoli. Egli percorse poscia la Grecia ov ebbe diverse avventure e di là ritornò alla sua Chiesa. Ignorasi Panno della sua morte. 307 le nipote del vescovo di Ta-mid. Per evitare uno scisma, s’ebbe ricorso, giusta l’usanza, alla superstizione della sorte dei santi. Essa cadde sopra Gabriele. Ma Giovanni appoggiato dal sultano prevalse e fu ordinato il 6 del mese tybi dell’anno 978 dei Martiri , ciò che corrisponde col i.° gennaio 1262. Questo intruso godette della sua usurpazione sino al 1269 in cui fu discacciato. GABRIELE III Jacobita. 1269. GABRIELE, ch’era stato soverchiato da Giovanni, fu posto in suo luogo il 29 ottobre 12(19. Vi si mantenne sino al i.° gennaio 1271, in cui Giovanni fu ristabilito per ordine del sultano. Gabriele non sopravvisse lungo tempo alla sua destinazione, e Giovanni mori Panno 1293. TEODOSIO II Jacobita. 1294. TEODOSIO, successore di Giovanni VII, ven- ne ordinato il 4 luglio 1294. Egli scese dal Seggio al sepolcro il 5 di tybi dell’anno 1016.0 de’Martiri; ciò che risponde al 3i diceinbre 1299, e non all’anno i3oo, come nota le Quicn, cominciando Panno de’Martiri 4 me" si prima di quello dell’ Incarnazione.