CRONOLOGIA STORICA di Gesù Cristo , giusta Codin , egli fidanzò il giovine imperatore Alessio Conneno con Agnese di Francia. Nel 1182 questo patriarca fu, senza però prendere altra parte che quelle del proprio dolore, testimonio di uria sedizione eccitata dal cesare Giovanni, e da sua moglie Maria figlia dell’ imperatore Manuele ad istigazione del vecchio Andronico contra I’ imperatrice madre, e il protosebaste Alessio di lei amante. Divenuta la Chiesa di santa Sofia la piazza d’arme dei ribelli, non potè trattenersi il patriarca di fare le sue rimostranze e i suoi lagni sulle profanazioni, che in quel luogo santo occasionavano le reciproche ostilità. Ma la calma succedette nell’ anno stesso a quelle tu-multuazioni. 11 protosebaste però non potè perdonare al patriarca l’imparzialità da lui mostrata in un’occasione, in cui avea sperato di averlo tutto al suo partito. Dopo aver inutilmente tentato di .farlo condannare da una commissione , gli fece partecipare un ordine secreto dell’ imperatore di andarsi a rinchiudere in un monastero fuori di città. Ma appena fu egli partito, che le grida e le minacce di tutti gli ordini dello stato obbligarono a richiamarlo. Il suo ritorno fu un vero trionfo. L’ansietà di rivederlo e di secolui congratularsi fu sì generale, eh’ essendo egli entrato in Costantinopoli il mattino non potè giungere a santa Sofia che la sera, arrestato dalla frotta che gli baciava a gara il lembo della veste. Ma pochi giorni dopo resosi Andronico padrone del governo, il patriarca si vide quasi subito esposto a nuovi assalti. L’usurpatore sino dal primo abboccamento ch’egli ebbe con esso, essendosi accorto, che avrebbe in lui un nemico, noi) istudiò chea fargli perdere 1’ alta considerazione di cui godeva presso il pubblico. Teodosio terminò d’ irritarlo col rifiuto che diede nel 1183 all’approvazione del matrimonio ch’egli coltivava tra Irene sua figlia naturale, e il bastardo di suo cugino; parentela contraria alle leggi della Chiesa d’0-riente. Essendogli stata da un sinodo raccolto per tale oggetto da Andronico dimostrata maggior compiacenza, il patriarca preferì di ritirarsi piuttostochè prostituire il suo monastero. Abbandonata perciò la città si ritirò nell’ isola di Terabinta, ov’ crasi edificato un ospizio e una tomba. Andronico contento di questa volontaria dimissione, fece