DE’ PATRIARCHI EC. 401 » avea data malievaria al patriarca di cui parliamo, era » stato ucciso, perciò il patriarca rimase prigioniero de’ » Saracini, del pari che noi. E vedendo gli ammiragli » che il re (allora prigioniero) non avea nessun timore » delle loro minacce, uno di essi, disse agli altri, eli’ » era il patriarca quelli che dava al re di siffatti con-» sigli, e diceva l’ammiraglio che se si volesse cre-» derlo egli ben farebbe giurarne il re, poiché tagliereb-5) be la testa al patriarca, e la farebbe volare in seno al » re. Ora non vollero crederlo gli altri ammiragli, ma » presero il buon uomo del patriarca, e lo legarono da-» vanti il re colle mani legate sì strettamente dietro il » dorso che le mani in breve gli divennero grosse come » la testa tanto che il sangue gli sprizzava da’ molti siti » di esse mani, e dal dolore che ne soffriva gridò al re: » Ah sire, sire, giurate arditamente, poiché io prendo il n peccato su di me e l’anima mia, eh’ è vero che voi a-» vetc desiderio e volontà di compiere le vostre promesse » e il giuramento. E non si sa se alla fine fu fatto il giù-n ramento. Ma comunque sia andata la cosa gli ammiragli » si tennero contenti del giuramento clic il re avea fatto lo-» ro, ed agli altri signori che quivi erano ». Liberato il patriarca di questa tortura rimase presso il re san Luigi che 10 ricondusse in Palestina. Egli ebbe poco dopo il suo ritorno una controversia con Gualtiero di Brienne conte#di Jaffa peruna torre di questa piazza eh’egli pretendeva appartenergli, c che Gualtiero ricusava di consegnare. Per questo rifiuto 11 patriarca scomunicò Gualtiero che dapprima fece poco caso di tal punizione. Ma l’anno seguente essendo obbligato di marciare contra il sultano di Persia che avea fatto invasione in Palestina, domandò l’assoluzione al patriarca che gliela ricusò. In procinto di combattere la ricercò una seconda volta al prelato eh’ era presente, e riportò un secondo rifiuto, locché mise nell’esercito la costernazione, n e col conte, dice Joinville, trovavasi un distintissi-» mo chierico ch’era vescovo di Rainnes (Rarncs)... il quasi le disse al conte. Non vi turbate nella vostra coscienza » della scomunica del patriarca, giacché egli ha gran-» dissimo torto, e col mio potere vi assolvo 111 nome del » Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen: e disse T. II. 26