DEI TAPI 197 precedente, giorno in cui egli insieme colP imperatore Giovanni Palcologo decretò la riunione delle duo Chiese Greca e Latina. Amadeo prese il nome di Felice V, nel giugno i44o. Da Ripaglia, luogo del suo ritiro, trasse a Basilea ove fu consacrato ed incoronato il 24 luglio- Il «e di Francia non volle ammettere l’ubbidienza a questo nuovo papa. Venne però riconosciuto da molte università e Dotatamente (la quella di Parigi. Lo fu pure da alcuni paesi dell’Ungheria, dalla regina Elisabetta, dalla Baviera ecc. Eugenio non ebbe però il conforto di veder finito questo scisma. Egli mori il 23 febbraio »447 dopo aver occupata la santa Sede 16 anni, meno alcuni giorni. Eugenio se avesse fatto migliore uso de’suoi talenti, avrebbe potuto restituire alla Chiesa una parte del suo prisco splendore. Non può lodarsi in Eugenio l’ordine che fece comunicare dal Cardinal Giuliano a Ladislao re di Polonia e di Ungheria, di romper la pace da lui giurata sul Vangelo coi Turchi, sotto pretesto ch’era stata conchiusa senza renderne partecipe il papa ( Ved. i Concilii di Basilea, di Ferrara e di Firenze). Eugenio nelle sue bolle cominciava l’anno ora col j.° gennaio, ora col 25 marzo, e talvolta a Pasqua. Avea però prescritto con una bolla del i44°) che per tutta la Chiesa si cominciasse in avvenir l’anno col Natale. Ma nè egli nè i suoi successori osservarono questa legge, che lu adottata in parecchi luoghi. Fu pure Eugenio che nel* 1’ anno 144^ ordinò in tutte le bolle e rescritti fosse inserito Panno dell’incarnazione. Non estese però quest’ordinanza anche alle lettere ed ai Brevi, che venivano suggellati col suo impronto secreto. Nelle sue bolle non iscor-gesi veruna traccia d’indizione. Lo stabilimento dell’ indulto viene riportato al suo pontificato. CCV. NICOLO’ V. i447. NICOLO’ V, ( Tommaso da Sarzana, cardinal-vcscovo di Bologna nato in un borgo presso Luni, città vescovile di Toscana, al presente rovinata) fu eletto papa il 6 marzo 1447? incoronato il 18 e riconosciuto tosto