DEI PATRIARCHI EC. 413 sopra, all’ ambizione de’suoi successori. Essi fecero dementativi, gli sostennero e ottennero dall’imperatore una legge portante divieto di ordinare in Asia e nel Ponto verun vescovo , ser.z’ aver ottenuto il loro consenso. Finalmente si vedrà confermata dal Concilio di Calcedonia una parte almeno dei diritti, il cui uso gli avea di già posti in possesso. In quest’anno stesso 401 san Giovanni Grisostomo s’impigliò con Teofìlo vescovo di Alessandria per aver dato asilo ai gran fratelli eh’erano stati da questo prelato discacciati. La veemenza de’ suoi discorsi contra il lusso, l’orgoglio e la violenza dei grandi, il suo zelo per la riforma del clero e per la conversione degli Eretici, gli aveano suscitato una folla di nemici. Era di questo novero l’eunuco Eutropio ministro dell’imperatore, e Gaina uno de’suoi generali. Un sermone in cui si pretese egli avesse indirettamente colpita l’imperatrice Eudossia parlando del lusso e dell’ avidità delle donne, fu rappresentato come un crimcnlese nella relazione che ne fu fatta a quella principessa che cercò di vendicarsene. Nel mese di giugno dell’ anno 4o3 Teofilo con lei d’ accordo adunò in un sobborgo di Calcedonia alcuni vescovi del suo partito; il qual conventicolo è chiamato della Quercia. Ivi venne deposto san Giovanni Grisostomo assente, e cacciato dal-l’imperatore in bando. In quest’ occasione sollevossi il popolo. Un tremuoto che in questa circostanza si fe’ sentire a Costantinopoli, indusse l’imperatrice a farlo richiamare. Egli entrò in città in mezzo alle acclamazioni del popolo, e ripigliò le funzioni del suo ministero senza niuna opposizione. Otto mesi dopo il suo ritorno, si eresse una statua in onore dell’imperatrice tra il palazzo senatorio, e la Chiesa dj santa Sofia. AH’ inaugurazione di questa statua v’ebbero danze 3 giuochi e tumulto sì grande che se ne sentì il frastuono nella Chiesa c turbò il divino offizio. Il prelato incollerito per questi scandalosi dissipamenti alzò dalla Cattedra la sua voce tanto contra quelli che vi si abbandonavano quanto contra quelli che li permettevano. Non ci volle di più per riaccendere l’odio de’suoi nemici e porlo nuovamente in attrito. Essi radunarono poco prima di Pasqua un nuovo Concilio, ove venne deposto una seconda volta il Grisostomo, e il 10 giugno susse-