DEI PATRIARCHI EC. 353 PATRIARCHI LATINI DI ANTIOCHIA. BERNARDO I. PATRIARCA Latino. 1120. BERNARDO, nativo di Valenza nel Delfinato, fu trasferito verso il mese di giugno noo dal vescovato di Arthasium nella Siria alla Cattedra di Antiochia, 2 anni dopo la recessione del patriarca greco. Egli era stato dapprima cappellano d’Aimar vescovo del Pui, legato del papa alla crociata, morto di peste il primo agosto 1098 nella città di Antiochia. Dovea essere destituito nel 1108 per cedere il posto ad un patriarca greco, giusta uno degli articoli del trattato conchiuso da Boemondo principe ui Antiochia nel mese di settembre di quest1 anno coll1 im-peratorc Alessio Conneno; poiché esso conteneva formalmente clic in avvenire non vi sarebbe più patriarca latino in Antiochia, ma si riceverebbe quello, che venisse tratto da sua maestà e dal clero di Costantinopoli per essere elevato a quella dignità: promitto etiam et jurans te-slor... non futururn Antìochiae palriarcham ex genere nostro; sed cimi quem vostra majestas in cani dignita-tein promoverit delcctum e numero alunuiorum rnagnae Constantinopolitanae ccclcsìae ( An. Comn. Alexiad. 1. XIII. sub fin. ) Ma questo articolo non ebbe mai esecuzione, e continuò Antiochia ad avere patriarchi latini sinché essa stette sotto il potege dei Franchi. Bernardo nell1 anno iu3 lagnossi con papa Pasquale II perchè questi ad istanza del re Baldovino avea assoggettato al patriarca di Gerusalemme quanto quel principe avea conquistato nella Siria e nella Palestina; su di che il papa confessò nella sua risposta di essere stato sorpreso. Morì Bernardo nel 1135 deiranno 36." del suo patriarcato. Guglielmo di Tiro lo qualifica per prelato semplice e timoroso di Dio; laddove T. II. 23