210 CRONOLOGIA STORICA CCXIII. GIULIO II. i5o3. GIULIO II, (Giuliano della Rovere, Cardinal di san Pietro in Vincoli nel 1471, vescovo ultimamente di Avignone dopo aver occupate successivamente le Sedi di Carpentras, d’Albano, d’Ostia, di Bologna, nato nel borgo di Albizzola presso Savona, nipote di Sisto IV,) fu eletto papa il i.° novembre i5o3, intronizzato lo stesso giorno ed incoronato il 19. Venne accusato da’suoi nemici di aversi acquistata la tiara per danari contanti. Quel- lo che avvi di certo si è che la sua elezione era concertata e conclusa prima di’egli entrasse nel conclave. Egli nel 26 dicembre susseguente diede una bolla con cui permise ad Enrico principe di Galles di sposar Catterina d’A-ragona vedova di suo fratello Artus. Anche Emanuele re di Portogallo avea da Alessandro VI, ottenuto il permesso di sposarsi con due sorelle. Giulio si regolò su quest’esempio e non previde le conseguenze funeste della sua concessione. Una delle grandi occupazioni di questo papa fu il ricuperare le terre state usurpate alla santa Sede. Una parte della Romagna era in mano ai Veneziani dalla morte di Alessandro VI. Cesare Borgia eh’ crasi impadronito dell’altra con altre piazze della Marca d’Ancona e del ducato d’ Urbino non era guari disposto a farne senza. I Bentivoglio possedevano Bologna, Perugia i Baglioni ecc. Giulio accampò pretensioni sopra tutti questi dominii, e per riaverli usò dell’armi temporali e spirituali. Dopo averne spogliato Borgia, attaccò Bentivoglio che abbandonò Bologna senza neppur sguainare la spada- Raglioni cedè Perugia alla prima intimazione. I Veneziani furono i soli che resistettero. In mezzo a siffatte occupazioni Giulio imprese a rifabbricare la Chiesa di san Pietro sul disegno di Bramante, e ne posò la prima pietra il 18 aprile i5o6. Era intenzione di Bramante di fare una Chiesa in forma di croce latina con un vestibolo 0 porticato che dovea essere sostenuto da trentasci colonne sul gusto di quello del Panteon, e all’incirca delle stesse dimensioni. Avvenuta nel 1514 la morte di questo architetto, fu continuata l’opera sovra un piano senza confronto assai più vasto da Rafacllo