CRONOLOGIA STORICA CV. ADRIANO II. 867. ADRIANO II, romano, prete del titolo di san Marco, fu eletto e intronizzato tosto dopo la morte di Nicola per unanime voto. Egli contava 76 anni, ed aveva per ben due volte ricusato al pontificato; cioè dopo la morte di Leone IV, e dopo quella di Benedetto III. Ma quest’ultima volta fu astretto ad accettare. Venne consacrato il ¡4 dicembre 867, alla presenza degli inviati dell’imperatore che assistettero soltanto alla sua consacrazione. Ma durante la cerimonia Lambert dura di Spoleto entralo in Roma armata mano diè la città in preda al saccheggio senza rispettare le Chiese e i monasterii. L’ imperatore sulle lagnanze che glie ne furono fatte , fu in procinto di spogliar Lambert del suo ducato, ma questi trovò mezzo di calmarlo (V. i Duchi di Spoleto). Adriano battè le orme di Nicola cui si propose per modello. Il re Lotario scomunicato da Nicola pel suo divorzio, desiderava ardentemente l’assoluzione. Con questa mira recatosi a visitar Adriano a Monte Cassino, ricevette dal papa la comunione , per averlo assicurato essersi uniformato al sentimento di Nicola, cioè di aver congedata Val-drade e ripigliata Thietberge , locchè era falso : ma la vendetta divina scoppiò ben presto contro questo re sacrilego. Lotario dopo aver veduto morire presso che tutti del suo seguito, mori egli stesso a Piacenza l’8 agosto 869. Adriano in quest’ anno stesso ad istanza dell’ imperatore Luigi li, scrisse a Carlo il Calvo, per distoglierlo dall’impossessarsi degli stati di Lotario. Ma il fece con tono sì autorevole che offese i re, i prelati, ed i grandi del regno. Nè adoperò di minor alterezza nelle lettere da lui scritte a Carlo il Calvo, ed ai vescovi di Francia per la difesa d’ Ilincmar vescovo di Leone, dopo il giudizio pronunciato contro lui nel 871, al Concilio di Douzi, da cui avea appellato alla santa Sede. Carlo in tale argomento diede al pontefice una saldissima risposta in cui tra le altre cose egli dice:« Ci sorprende come 1’autore di que-» sta lettera abbia trovato che un re, costretto a correg-» gere i malvaggi ed a punire i delitti, debba inviar a » Roma un colpevole giudicato secondo le regole. Vi pre-