DEI PAPI 123 esse furono rigettate perchè ¡1 pontefice nè volle acconsentire alle investiture, nè rinunciare al titolo di legatario universale di Matilde. Sdegnato l’imperatore si avvan-zò verso Roma l’anno 1117 per costringere il papa a dargli soddisfazione. Alla voce del suo arrivo Pascale esci di Roma, si ritirò a Monte Cassino, di là passò a Capua presso Benevento, ove sentì che ¡’imperatore s’era fatto incoronare a Pasqua nella Chiesa del Vaticano da Maurizio Bourdin arcivescovo di Brague da lui inviato per negoziare con quel monarca. Giustamente sdegnato dell’ infedeltà di questo ministro il papa lo depose in un Conci- lio da lui tenuto nel mese di aprile. Pascale ritornato a Roma sulla fine dello stesso anno , vi morì il 180 21 gennaio 1118 dopo aver tenuta la santa Sede 18 anni, 5 mesi, e 5 od 8 giorni. Pascale non adopera sovente nelle sue bolle clic la data del giorno. Ora segue il calcolo pisano, ed ora anche lo abbrevia sul nostro di un anno intero. Altravolta adopera pure il calcolo fiorentino. CLVIII. GELASIO II. 1118. GELASIO II, (chiamato per l’innanzi Giovanni di Gaeta dal luogo di sua nascita, monaco di Monte Cassino, cardinale, diacono e cancelliere della Chiesa romana, impiego da lui esercitato per lo spazio di 4° ann> giusta Orderico Vital) fu eletto papa il 25 gennaio 1118. Questa elezione fu fatta con qualche mistero, poiché Cencio Frangipane quando 1’ ebbe intesa , entrò a forza nella Chiesa ov’era seguita, s’impossessò del papa come di uti intruso e dopo averlo maltrattato lo condusse seco e lo fece incatenare. Ma intimidito dai Romani lo rimise indi a poco in libertà. Il 2 marzo seguente il papa fuggì a Gaeta sulla nuova dell’arrivo dell’imperatore Enrico V. Questo sovrano dopo averlo inutilmente col mezzo di deputati sollecitato a ritornare, fece eleggere in sua vece il 9 marzo, Maurizio Bourdin arcivescovo di Brague, che prese il nome di Gregorio Vili, e coronò di nuovo l’imperatore nel giorno di Pentecoste. Nel giorno stesso del-