CRONOLOGIA STORICA torità in Roma) s’impadronì della santa Sede dopo la morte di Agapito, non avendo che soli 18 anni di età. Egli prese il nome di Giovanni XII. La sua ordinazione ebbe luogo nel mese di gennaio g56, al più tardi (Ga-rampi). Giovanni XII, maltrattato da Berengario invitò il re Ottone I, a venire in Italia, promettendogli d’incoronarlo imperatore. Dietro tale promessa Ottone recasi a Roma, ove il 2 febbraio 962 riceve la corona imperiale dalle mani del papa, che gli giura poscia fedeltà insieme coi principali del popolo romano. In questa occasione egli dispensa ricchi doni al papa sì in oro che in gemme, e prima di partire conferma, per quanto si dice, con un diploma, il cui originale scritto in lettere d’oro sopra una pergamena color di porpora conservasi in Castel san-t’Angelo, ed aumenta le donazioni tutte fatte alla santa Sede da Pipino e Carlomagno, riserbando però per sè e suoi successori l’autorità sovrana sovra tutti gli oggetti di queste donazioni. Ma questo diploma tanto più sembra sospetto a Muratori perchè si vedono nominate tra i dominii ceduti alla Chiesa romana la Venezia, l’Istria, i ducati di Spoleto e di Renevento, e la città stessa di Napoli: signorie tutte, die’egli, che non erano state mai dipendenti dal romano pontefice in quanto al temporale e eh’’erano tutte rette da principi vassalli degli imperatori d’ Occidente, o dei re d’Italia , od anche dagli imperatori greci , e che continuarono ad esserlo. Il Saint-Marc d’accordo con Muratori non esita a riguardar questo diploma come frutto della lunghissima querela che divise poi per lunga pezza il sacerdozio c l’impero. Papa Giovanni XII, menava sin d’allora vita poco regolata, sulla quale la politica di Ottone tenea chiusi gli occhi. Ma dopo la partenza di questo re egli abbandonossi senza riserva alla foga delle passioni. Vi furono dei Romani che recaronsi a ritrovar l’imperatore in. Lombardia, ove stava occupato a far guerra a Berengario, acciò volesse rimediare a siffatto orribile scandalo. E un giovinoti/), rispose egli ; mi faccio a scrivergli e spero che le mie rimostranze faranno su di lui qualche impressione. Il papa promise in vero all’imperatore di correggersi, ma nulla fece. La vedova di Rainier, uno de’ suoi vassalli disponeva d’ogni co-