220 CRONOLOGIA STORICA ordini, un figlio, Pier Luigi Farnese che fu duca di Parma a scapito delia santa Sede, ed una figlia maritata a Bosio Sforza. L’ingratitudine dc’suoi congiunti stati da lui colmati di benefizii gli causò la malattia che lo trasse al sepolcro. In quegli estremi momenti egli ripeteva spesso il versetto del Salmista : Si mei non fuissent dominati , tunc immaculatus cssem, et emundarer a delieto ma.ri-mo , (Ved. i duchi di Parma). Questo papa è il primo autore della famosa bolla in Coena Domini clic pubblicò il giovedì santo dell’anno i536, ordinando si rinnovasse in tal giorno per tutti gli anni. Essa incomincia con queste parole: Consueverunt (i) Iiomani Pontificcs , c contiene 24 paragrafi, ai quali papa Pio V, Paolo V, ed Urbano Vili, fecero parecchie addizioni e cangiamenti. Di-cesi essere stato pur Paolo III, che nell’anno 1538 accordò al re Francesco I, l’indulto perpetuo di cui godevano il cancelliere di Francia c i ministri del parlamento di Parigi. Ma esso è piuttosto, come nota Hcricourt, una conferma dello stesso privilegio accordato da Eugenio IV, al re Carlo VII. Filialmente fu Paolo che dopo aver lasciato il palazzo del Vaticano venne a soggiornare al Quirinale in quel vasto e magnifico palazzo che deve la sua fierfe/.ione a Carlo V, e il suo intero compimento ad A-cssandro VII, ed a Clemente XII. 11 suo nome moderno è Monte Cavallo. CCXVIII. GIULIO III. i55o. GIULIO III, (Giammaria del Monte, romano nato il 10 settembre 1487, originario d’Arezzo, cardinale del titolo di san Vitale nel i53G, vescovo di Palestrina, arcivescovo di Siponto) fu eletto papa 1’ 8 febbraio i55o ed incoronato il 22. Da principio non crasi gettato già su di lui lo sguardo : mentre la notte che precedette la sua elezione, i cardinali erano concorsi in folla alla celletta (1) E min consacraverunt com’è dolio nella edizione dei Benede llini. ( i?Editore)