DEI PAPI da tale divisamente). Partì egli d’Avignone il 3o aprile, giunse il a3 maggio a Genova e fece il suo ingresso il 16 ottobre in Roma, ove fu accolto con gioia tanto maggiore quanto che questa città dall’anno i3c>4 (epoca dell’uscita di Benedetto XI) era priva della presenza del suo pastore. Nell’anno ^70 il 17 aprile Urbano lasciò Roma per ritornare in Avignone colla mir^ o piuttosto, se credesi a Petrarca, col pretesto di adoperarsi alla pace tra Francia ed Inghilterra. Che che sia, egli giunse il 24 settembre ad Avignone , ma indi a pochi giorni fu attaccato da grave malattia che lo tolse dal mondo il 19 dicembre 1370 in età di 69 anni, dopo aver occupata la santa Sede 8 anni, 1 mese, e ¡4 giorni, dalla sua incoronazione. Urbano morì santamente dopo essersi confessato parecchie volte nel corso della sua malattia e di aver ricevuto gli altri Sacramenti : dichiarò alla presenza di molte persone ragguardevoli eh’ egli credeva fermamente quanto tiene e crede la santa Chiesa Cattolica apostolica ; che ov’egli se ne fosse in qualche guisa allontanato , essere ciò stato contro la propria volontà, ritrattarsene e sottoporsi alla correzione della Chiesa. Il corpo d’ Urbano fu trasferito a san Vittore di Marsiglia. Questo papa avea un grande zelo per la propagazione della Fede e la riforma dei costumi. L’anno i36g egli ammise alla comunione della Chiesa romana l’imperatore Giovanni Paleologo dopo la professione di Fede da lui fatta il 18 ottobre nella Chiesa di san Pietro nelle mani di quattro cardinali. Nel mese di marzo dell’ anno vegnente spedì Guglielmo di Prato dell’ordine francescano con dodici de’suoi confratelli, dopo averlo fatto vescovo ai Tartari del Cathai per predicarvi il Vangelo. Nel seguente mese di agosto inviò un’altra missione ai Giorgiani impigliati nello scisma dei Greci. La simonia fu uno dei vizii cui egli applicossi di estirpare colla maggior cura. Edificò parecchie Chiese e fondò parecchi capitoli secolari. Approvò la regola di santa Brigida e l’ordine dei Gesuiti. Giovanni XXII, avea eretto in vescovato Monte Cassino. Urbano vi ripristinò il titolo abaziale e la monacai disciplina che quasi più non era in osservanza. Egli stesso fu un modello di vita religiosa , e per non perder di veduta il suo stato primiero,