DEI PAPI ad Eleutero contro l’eresia de’Montanisti, e a lui deputarono Sant’ Ireneo allora prete, poi vescovo di Lione. Beda ci fa sapere ch’egli da Lucio re d’Inghilterra ricevette un’ambasceria perchè gli desse un missionario che lo istruisse nella religione cristiana; lo che concorda con quanto dice Tertulliano: Britannorum inaccessa Ro-nianis loca, Christo vero subdita. XIII. SAN VITTORE. ig3. VITTORE, fu innalzato alla santa Sede Panno iC)3 nel tempo, secondo Eusebio, in cui Pertinace godeva dell’impero. L’autore stesso pone la sua morte all’anno 9.0 di Severo, 202.0 di Gesù Cristo. La Chiesa o-nora la sua memoria al 28 luglio. Sotto Vittore rinno-vossi la disputa intorno la celebrazione della Pasqua, ma egli non usò della stessa moderazione de’ suoi antecessori, giacché scrisse lettera per escludere dalla comunione della Chiesa i vescovi d’Asia. Non riuscì però a far entrar gli altri vescovi della terra nelle sue mire, in qua sentenlia hi qui discrcpabant ab illis , Victori non dede-runt manus (dice san Girolamo). Ciò unito alle sagge rimostranze di parecchi vescovi, tra cui sant’ Ireneo, giovò a temperare P eccessivo zelo di papa Vittore. Secondo Eusebio ’> questi prelati gli rappresentarono aver egli mal » adoperato nel separare dalla sua comunione Chiese tan-» to considerevoli, e lo esortarono a tenere una condot-» ta più conforme alla pace, unità e carità che dee a-« versi pel prossimo » . San Girolamo pone papa Vittore {iel primo tra gli autori ecclesiastici che hanno scritto in atino. Sotto il suo pontificato insorse l’eresia di Teodo-to il Banchiere che negava la divinità di Gesù Cristo per cui venne da Vittore scomunicato. XIV. SAN ZEFIRINO. 202. ZEFIRINO, secondo Eusebio, fu ordinato Panno 9.0 di Severo, 202.0 di Gesù Cristo e governò la Chiesa di Roma sino all’anno primo dell’imperatore Eliogabalo , 218.° di Gesù Cristo. Dopo aver occupata la santa Sede per