3ao CRONOLOGIA STORICA compensa il duca di Mayenne gli diede il posto di colui di cui aveva repressa l’ambizione. Cominciò allora a dileguarsi il fanatismo, ed uno scritto ingegnoso non contribuì poco a ricondurre gli spiriti. Vuoisi intendere della Satira Menippca, opera in cui volgevasi acutamente in ridicolo gli ultimi stati della lega, e le operazioni dei capi della fazione. Nè minor effetto produsse una dichiarazione cui emanò il re il 27 dicembre. Essa accordava amnistia a tutti coloro che abbandonassero il partito della lega. Vitri governatore di Meaux, due giorni prima aveva indotta questa città, sino allora ribelle, a rientrar nel dovere. Lione per avviso de’ migliori cittadini, e a malgrado l’opposizione del suo arcivescovo, sempre addetto al duca di Mayenne, abbandonò il partito della lega sul cominciar di febbraio. Orleans, Bourges ed altre città imitarono il suo esempio, ma que’ della lega coutinuarono a dominare e a difendersi in alcune provincie , specialmente in Linguadoca ed in Bretagna. Alla sovranità di Enrico non altro mancava che una formalità riguardata dal pregiudizio siccome essenziale; quella cioè della consacrazione. Per adempierla fu scelta la città di Chartres attesoché Reims stava ancora per la lega, e alla santa ampolla di san Remigio fu sostituita quella di san Martino che si fece venire da Marmoutier. Nicola de Thou vescovo di Chartres ne fece la cerimonia una domenica 27 febbraio i5g4 (1). Du Peirat ( Antic/. de la chapelle des rois frane. p. 279) racconta che nella messa il re si comunicò sotto le due specie di pane e di vino. Allora Parigi vedendo convertito e consacrato il suo re, cominciò ad avere per lui sentimenti diversi. Il conte di Brissac a cui il duca di Mayenne aveva affidato il governo, si staccò dal suo padrone, c die’opera efficacemente a far ritornare gli spiriti all’obbedienza del re. Per infrenare tutti i faziosi ostinati clic rimanevano, egli fece giungere sordamente delle milizie, e nel dì 22 marzo le appostò nei siti più importanti. Avendo informato il re di tali misure, si recò a ri- (1) A questa cerimonia i tre ciucili e pari ecclesiastici furono rappresentati , 1’ arcivescovo ili Reims dal vescovo di Chartres, quello di Laon dal vescovo di Nantes, § quello di Langres dal vescovo di Digne.