DEI RE DI FRANGIA 515 Sino dall’anno 1774 'I re Luigi XV aveva ordinato un collare di diamanti della maggior spesa da lui destinato per una donna che la dissolutezza dei costumi aveva introdotto alla corte. 11 monarca essendo morto durante il lavoro che di esso eseguivasi, e relegata Manon du Barri per cui si faceva in un monastero , questa gemma preziosa calcolata due milioni, rimase nelle mani dei gioiellieri di corte. Benché ne fosse difficile la vendita, essi non vollero per altro farla a pezzi, giacché una parte del suo valore consisteva nell’ arte con cui erano stati disposti i diamanti. Un’ ambiziosa che pretendeva discendere dalla casa di Valois e si faceva chiamare la contessa de la Mothe-Falois persuase il cardinale di Rhoan che la regina all’insaputa del re volesse farne l’acquisto; gli fece veder lettere di lei con carattere artefatto, che la incaricavano di tale acquisto. Il cardinale persuaso che con ciò gli si aprisse la strada al ministero, si affrettò di corrispoudere alia confidenza che gli si dimostrava, e in nome della principessa ne fece la compera pel prezzo di un milione e seicentomila lire, consegnandola nelle mani stesse della mediatrice. In capo a sei mesi, il cardinale osservando che la regina non crasi ancor posto la collana, senti qualche inquietudine, e indusse i gioiellieri a scriverle non per accelerare il pagamento, ma per testificarle la loro riconoscenza. Alcuni giorni dopo il cardinale fu arrestato e posto alla Bastiglia, ma l’andamento del processo che durò sei mesi, die’a vedere com’egli aveva operato di buona fede. La femmina astuta fu condannata 1’ 11 giugno 1786 alle battiture, e a passar il rimanente de’suoi giorni alla Salpetriera. Nel giorno 26 settembre 1786 seguì trattato di navigazione e di commercio tra la Francia e l’Inghilterra. Il 22 febbraio 1787 si convocò a Versailles la prima assemblea dei Notabili per ¡studiare i mezzi di ammortizzare il debito delle finanze del regno , ascendente a quell’ epoca a centodieci milioni. II i.° maggio il re eresse un consiglio di finanza, nominandone a capo Lomenie de Brienne arcivescovo di Tolosa. Il 22 giugno il re emanò editto per la creazione delle assemblee provinciali. Il i5 agosto il parlamento di Parigi fu esiliato da Troyes per aver prò-