3o8 CRONOLOGIA STORICA cedeva alla violenza. Il 12 febbraio giunse a Parigi il duca di Majennc , fratello cadetto del duca di Guisa. Egli venne eletto dalla fazione dei sedici a luogotenente generale dello stato reale e della corona di Francia. Lo spirito dei Parigini si comunicò alle provincie per lina specie di contagio. A Tolosa il primo presidente Duranti addetto alla religione ed al re, fu posto a morte il 10 febbraio dai faziosi. Il re diede un editto per trasferire il parlamento da Parigi a. Tours. Egli stesso passò quivi colla sua corte, non trovandosi più in sicurezza a Rlois. Chi il crederebbe ? Enrico III minacciato da ogni parte , non aveva ancora un esercito. La necessità l’obbligò di ricorrere al re di iNavarra, suo vincitore. Questo principe gli condusse la sua armata, e prima eh’essa arrivasse, ebbe seco lui una conferenza il giorno 3o aprile. I due re dopo aver fatto molti progressi dalla parte della Loira , s’ avanzarono verso Parigi per farne l’assedio. Strada facendo, essi furono raggiunti il y.6 luglio da ¡Nicola di Harlai, barone di Sancì , che conduceva al suo padrone un corpo di diecimila Svizzeri che aveva assoldati a sue spese. In questa congiuntura egli die’ in cauzione quel bel diamante che passò dap-* poi al re d’Inghilterra, e che chiamasi il Sancì (Le La-boureur, Pinard). Enrico III nel giorno 3i luglio stabili il suo quartiere a Saint-Cloud. Il giorno dopo fu ferito nel basso ventre con un colpo di coltello da un fanatico, infetto dal furor della lega, chiamato Jacopo Clement. Da questa ferita morì all’indomani con gran sentimenti di penitenza in età di trentasett’ anni, cinque mesi e quattordici giorni, dopo un regno di quattordici anni , cinque mesi e venti giorni dalla sua consacrazione. Il suo corpo fu trasferito a santa Cornelia di Compiegne , donde fu nel 161 o portato a san Dionigi (1). Luigia di Vaudemont di lui moglie, principessa virtuosa morta a Moulins il 29 gennaio iò'oi, non gli die’ prole. Così si spense il ramo illustre dei Valois che aveva regnato duecentosessantaun’ anni, nel corso dei quali diede alla Francia tredici re. La condotta di Enrico III fu un misto inconcepibile di grandezza d’a- (1) Avendo Roma negalo di celebrare esequii per Enrico III, >' cessò- a Parigi