317 CANTI ILLIRICI E dodici giovani donne 50 Le più belle che possansi ritrovare, Da dodici a sedici estati: Tra loro Candida Stanicic. Manderotti, Bossinese tiranno, Un freddo sasso in tributo; 55 Un altro sasso per le giovani donne ; E per sola Candida Stanicic Di verri dodici code, Che tu le porti sul turbante tuo: Che tu sappi quel eh’è Montenero, 60 Che pe’ Turchi non genera fanciulle, Nè pe’ giovani lor maledetti figliuole, Ma pe’ propri figliuoli di Montenero : Che prima vorrebbe morire Che a te una inviarne 65 Vecchia zoppa monca e cieca. Quel che di’ e che giurasti, Che Montenero deprederai, Io mi confido nell’altissimo Dio, Se vieni a depredar Montenero, 70 Che ci abbi la testa a lasciare, Ove son molte teste rimase Di Turchi e turcheschi destrieri. — Quando al visire quella lettera giunge, E quando vede quel che la lettera narra 75 (Tanto e’ s’era adirato), La barba con la mano afferrò, Sul suolo col piede picchiò: E irato l’esercito raccolse Di tutta Bossina e Erzegovina. (57) Veprovah. Suono simile. (68) Se uz-dam. Uzdatise affine a uzdanuti, come sperare a spirare. La speranza è aspirazione al bene. (77) Patosa: forse da TraTtu.