DEI RE DI FRANCIA 109 sero riunite sotto la stessa testa (V. i Delfìni del Viennese). Da quest’epoca i primogeniti di Francia portarono il titolo di Delfino. Il secondo acquisto è quello della signoria di Montpellier, cui D. Jaime re di Majorica vendette alla Francia mercè contratto conchiuso a Ville-neuve d’Avignone, il 18 aprile, per centoventimila scudi d’oro. L’anno i35o Filippo dopo aver prorogata per tre anni la tregua coll’ Inghilterra, cadde malato a Nogent-le-Roi presso a Chartres, ed ivi pochi giorni dopo morì il 22 agosto, e non il 28 come dice il suo epitaffio, nell’anno cinquantesimosettimo dell’età sua, e ventesimoterzo del suo regno, lasciando incinta la sua seconda moglie. Egli aveva avuto dalla prima cinque figli e una figlia , Giovanni che qui segue, e Filippo duca d’Orleans con altri tre morti giovani , e Maria moglie di Giovanni di Brabante, duca di Limbourg. Bianca, seconda moglie di Filippo, terminò i suoi giorni il 5 ottobre i3g8, non avendo avuto dal suo matrimonio che una figlia nata postuma dello stesso suo nome, morta fanciulla. Le sue qualità rispettali le meritarono il soprannome della Bclla-Sci"-giezza. Il corpo di Filippo di Valois fu trasferito a san Dionigi , i suoi visceri depositati ai domenicani di san Jacopo , ed il suo cuore ai certosini di Borgo Fontana nel Valois. » Filippo di Valois, dice Mezeray, non ebbe altro » bene che la vittoria di Cassel. Poiché quasi la fortuna » stesse sempre in agguato di attraversare i suoi disegni, » sembrava eli’ essa rendesse imprendibili le più piccole » piazze da lui assediate, e indebolisse le sue migliori » fortezze ... A nulla gli servivano nè la sua virtù nè » il suo magnanimo coraggio. Gli stessi capitani ch’eransi » distinti nel prender Farmi contra di lui, cessavano di » combattere quando trattavasi di difenderlo. I suoi dise-» gni più segreti erano scoperti sino dal loro nascere ; » mentre quelli del nemico non gli si affacciavano se non y> dopo che già erano condotti ad esecuzione. Filippo vo-» leva combattere, ma noi volevano altrimenti i suoi ; e » se questo principe noi voleva, le sue truppe davano » battaglia a contrattempo. Finalmente e per mare e per » terra e da sè e col mezzo de’suoi luogotenenti, questo » monarca trovò sempre avversa la fortuna •, miscrabil-