DEI RE DI FRANCIA. 387 » 1648 attesi i lagni dei parlamenti, cheli trovavano pu-» re troppo potenti, e che forse in que’tempi malaugurati » lo erano di troppo essi medesimi. Ma nel i653 ne fu-» tono mandati col titolo d’intendenti di giustizia, di po-n lizia e finanza, e così continuarono sino all’epoca della » rivoluzione (Henaut) ». Nell’anno i654 il principe di Conti rientrato in grazia del re, si riconciliò col Cardinal Mazzarini, e ne sposò il 22 febbraio la nipote, Maria Martinozzi. Ma il re sdegnato sempre più contra il principe di Condè , recatosi al parlamento il dì 28 aprile, lo dichiarò solennemente reo di lesa maestà. Il 7 giugno il monarca fu consacrato a Reirns dal vescovo di Soissons, Enrico di Savoja, nominato all’ arcivescovato di Reims prima ancora fosse prete. Quest’avvenimento nella medaglia fatta coniare avanti per conservarne la memoria , porta la data del giorno 3 , ma un contrattempo accaduto ne fece dillerire di quattro giorni la cerimonia. Egli è a notarsi che tutti i pari ecclesiastici furono rappresentati da altri. 11 re si recò poscia a Sedan per essere a portata dell’ assedio di Stenai. Tu-renna dopo averlo cominciato, ne lasciò la condotta a Fa-bert per recarsi in soccorso di Arras assediata dal principe di Condè in un coll’arciduca ed il conte di Fuensal-dagne. Egli sforzò il nemico sin dentro le trincee il dì 25 agosto-, fatto che costò a quest’ultimo oltre ottomila uomini tra uccisi e prigionieri con tutta l’artiglieria e le bagaglie; il principe salvò il restante dell’ esercito spa-gnuolo con una ritirata che fu degna di ammirazione. Il re di Spagna gli scrisse: Cugino mio, ho sentito che tutto era perduto e che lutto fu salvo da V. A. Luigi XIV che da Sedan erasi recato all’ assedio di Stenai nel 6 agosto, prese la piazza, e questa era la sua prima campagna. Nel 6 settembre Turenna presentatosi davanti Quesnoi vi entrò senza trovar resistenza. Dal lato dei Pirenei non furono meno prospere le armi di Francia. Il principe di Conti s’impadronì di Villefranche il 5 luglio, di Puycar-da il 21 ottobre e di parecchie altre piazze. In quest’an- 110 l’arcivescovo di Parigi, Francesco de Gondi morì il 21 marzo, ed il cardinale de Retz di lui nipote e coadiutore sempre detenuto a Vincennes, prese possesso del-