DEI RE DI FRANCIA 479 lain nel tempo stesso si arrese al marchese de la Fare. Il maresciallo di Sassonia si recò al principe di Conti per concertar secolui intorno ai mezzi di sloggiare i nemici dal campo di Mazi, tanto famoso nella storia. Tagliar volendo al nemico la comunicazione delle vittuarie per la Mense, il maresciallo staccò de Lowendal per impadronirsi di Ilui in cui entrò il ai. Costretti i nemici ad abbandonare i dintorni di Namur, fu da S. A. il conte di Clermont nominato ad assediare questa piazza importante investita il 5 settembre: egli nella notte del 12 al i3 ne aprì la trincea, prese la città il 19 e il castello nel 3o, rendendosi prigioniere tutte le truppe della guarnigione. II maresciallo conte di Sassonia terminò questa gloriosa campagna colla disfatta dei nemici alla battaglia di Baucoux combattutasi il dì 11 ottobre : gli alleati vi perdettero dodicimila uomini tra uccisi e feriti, e tremila prigionieri, cinquanta pezzi di cannone e nove bandiere. Se non fosse venuto meno il giorno, la vittoria sarebbe stata delle più compiute; ma la sopravvenuta notte ed alcuni accidenti singolari procurarono dei vantaggi ai Francesi, e salvarono il rimanente esercito alleato, una parte del quale si ritirò nel campo dei Romani sulla montagna san Pietro e 1’ altra passò la Meuse nella maggior confusione. Gl’ I11- Slesi, Annovcresi, Assiani, Olandesi e Bavari giunti da ue giorni all’armata del principe Carlo, furono i soli sui quali ricadde tutta la perdita. In Italia la campagna fu molto differente di quella di Fiandra. Mentre D. Filippo formava 1’ assedio del castello di Milano , il re di Sardegna marciava verso Asti da lui investita il 5 marzo. De Montai che vi comandava non essendo soccorso, fu costretto di arrendersi prigioniero in un colla guarnigione. Per ciò Filippo fu costretto di uscir di Milano il 19 per ritirarsi in Pavia. Allora le armi austriache cominciarono a prendere la superiorità. Il 27 del mese stesso Guastalla si sottomise al principe di Lichtenstein. Poscia gli Austriaci s’ impadronirono di Casale e assediarono Valenza. Il generale Brouun investì Parma donde uscì il marchese di Castellar la notte del 19 al 20 aprile alla testa di cinquemila uomini, e aprendosi il passaggio attraverso ai nemici, eseguì la più bella ritirata raggiungendo P annata