70 CRONOLOGIA STORICA leggere il venerdì santo tutto intero il libro de’ Salmi. Mentre era intento a questa lettura, i genitori e gli amici di un reo detenuto nelle prigioni del Castelletto «i recarono a visitarlo in compagnia del figlio e dei fratelli del re per chiedergli grazia. San Luigi al vederli po»e un dito sul luogo del libro che leggeva, e si pose ad ascoltarli. » Sire, gli disse quegli ch’era stato incaricato di » parlare il primo, questo è un giorno di grazia, giorno » in cui il nostro Salvator ci ha redenti, in cui perdonò » stando in croce al ladrone, e pregò per quelli che lo » crocifiggevano. E voi, o sire, ci vedete dinanzi a voi » ginocchioni per supplicarvi umilmente d’imitare P esempi pio del nostro Divino modello , e di. aver pietà di » questo povero gentiluomo, ch’è nelle carceri del vostro » Castelletto * <■ 11 re dopo averli ascoltati con aria di bontà , levò il dito dalle parole del versetto a cui si era fermato, il quale diceva: beati qui custodiunt judicium et faciunt ¡uslitiam in omni tempore ( Psalm. io5 v. 3), poi dopo aver un po’deliberato, chiamò le sue genti, e ordinò loro di fargli venire il prevosto di Parigi , e continuò intanto la sua lettura. Arrivato prontamente il prevosto, il re gl' intimò di dirgli schiettamente il caso del prigioniero se era a sua cognizione. Allora il ministro gli comunicò alcune enormi azioni di cui era informato , e san Luigi senza verun riguardo alla solennità di quel giorno gli prescrisse di tradur sul momento il reo alla forca per esservi impeso (Aegidii de musis cìiron. m. n , Flan-dris, Bibl. reg. n. 6371). Dopo il suo ritorno da Terra-Santa Luigi ravvolgeva in mente una nuova spedizione contra gl’ infedeli. Egli manifestò questa sua idea Panno 12167 in un parlamento da lui adunato a Parigi alle feste di Pentecoste, ove ricevette la croce dalle mani del legato. Ognuno si affrettò di arrolarsi sotto i suoi vessilli, ma la partenza ne fu ritardata ancora per tre anni, nel corso de’quali fece il re i suoi preparativi, e adottò alcune provvidenze per garantire in sua assenza la tranquillità dello stato. Nel mese di marzo dell’anno 1269 (N. S.) egli pubblicò la sua Prammatica Sanzione, celebre ordinanza, colla quale conferì alle Chiese cattedrali ed alle abazie la libertà di eleggere